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Bufera nei Comuni di Burgos, Nule e Lodè: 15 amministratori sotto inchiesta
I carabinieri hanno eseguito diverse misure interdittive per reati che vanno dalla falsità materiale alla turbativa di appalti pubblici
SASSARI. Quindici misure cautelari interdittive sono state eseguite oggi giovedì 18 giugno dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari e della compagnia di Bono. I provvedimenti riguardano anche alcuni amministratori pubblici.
In particolare il sindaco di Burgos Salvatore Arras (per il quale è stato disposto il divieto di dimora a Burgos); la responsabile dei servizi finanziari dello stesso Comune Maria Antonietta Salis (sospensione integrale dal servizio di dipendente del Comune di Burgos per sei mesi); Maria GIovanna Carroni, revisore dei conti del Comune di Burgos (sospensione per due mesi dall'esercizio della professione di commercialista); Francesco Salis, geometra, collega di studio del sindaco Arras (divieto di esercitare la professione di geometra per sei mesi); il vice sindaco di Nule Angelo Crabolu (divieto di svolgere professione di ingegnere per sei mesi); il vice sindaco di Lodè Luigi Deffenu, sospeso anche lui e il responsabile dell'ufficio tecnico dello stesso Comune, Francesco Farris per il quale è stata disposta la sospensione integrale dal servizio per sei mesi.
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I fatti sono relativi al 2014 e l'indagine è partita dopo gli attentati incendiari al comandante e al vice comandante della stazione dei carabinieri di Burgos (al momento su questo fronte l'indagine è in corso).
Le accuse vanno dalla falsità materiale alla turbativa di appalti pubblici. Nell'ambito della stessa inchiesta sono stati contestati altri reati a diverse persone per furti, droga e truffa.