La Nuova Sardegna

Sassari

Sgb, dalla Regione i fondi per la ristrutturazione

di Mauro Tedde
Sgb, dalla Regione i fondi per la ristrutturazione

Qualcosa si muove per la Fondazione di Ploaghe: arrivano 1,4 milioni di euro Ora sembra più vicina la trasformazione in azienda per i servizi alla persona

25 giugno 2015
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PLOAGHE. Buone, anzi buonissime notizie per quanto riguarda la situazione della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe. La giunta regionale ha infatti approvato, su proposta dell’assessore alla Programmazione e Bilancio Raffaele Paci, la rimodulazione di un finanziamento di 1 milione e 400 mila euro a favore della struttura sanitaria di Ploaghe per la realizzazione di interventi strutturali e impiantistici necessari per la messa in sicurezza e la piena agibilità dei locali nei quali viene svolta l’attività a favore dell’utenza e per eventuali ulteriori adeguamenti strutturali.

Si tratta di un provvedimento che presenta caratteri di urgenza visto. Inoltre stabilisce che l’esecuzione dei lavori deve essere affidata entro il 31 dicembre 2015, pena la revoca dei finanziamenti.

La notizia è stata accolta con molta soddisfazione a Ploaghe anche perché è facile intuire che l’urgenza del provvedimento sia giustificabile con il fatto che l’adeguamento strutturale sia propedeutico alla procedura di trasformazione giuridica della Fondazione SGB da istituto pubblico di assistenza e beneficenza (Ipab) in azienda pubblica di servizi alla persona che, ormai è risaputo e mette tutti d’accordo, sarebbe la vera panacea, la soluzione a tutti i mali dell’azienda.

Da qualche settimana l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru ha provveduto a nominare il nuovo commissario straordinario, Francesco Bomboi, dirigente della Asl di Nuoro che si subito messo al lavoro per individuare le criticità della SGB probabilmente anche dal punto di vista strutturale.

Al fianco di Bomboi lavora anche Pino Frau, inizialmente indicato come commissario ma comunque della partita in quanto un validissimo tecnico del settore. Nei giorni scorsi i due tecnici hanno incontrato le rappresentanze sindacali dell’azienda per fare il punto della situazione e stabilire la tabella di marcia che si basa su tempi ristrettissimi considerato che la situazione gestionale dell’azienda è attualmente gravissima. Entro 2-3 mesi di dovrebbe arrivare alla trasformazione.

Anche sul fronte degli stipendi arretrati (tre mensilità) ci potrebbero essere delle novità. «Il commissario ha già iniziato a trattare una serie di accordi con Asl e Regione per trovare una soluzione alla mancanza di liquidità e far fronte ai pagamenti – spiega Antonio Monni, segretario territoriale della Cisl-Fp – e la settimana prossima incontreremo ancora Bomboi e Frau che presenteranno una prima bozza del piano di salvataggio della struttura».

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