La Nuova Sardegna

Sassari

Agricoltura di eccellenza all’Eco-festa della Nurra

Agricoltura di eccellenza all’Eco-festa della Nurra

Da oggi a domenica la piazzetta di Tottubella ospiterà la fiera con 40 stand Enogastronomia, produzioni biologiche e artigianali, animali e piante officinali

17 luglio 2015
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SASSARI. Vuole essere luogo di interscambio commerciale e piazza dove avviare relazioni umane e costruire la cooperazione che porti a un nuovo sviluppo del territorio. Si presenta con queste premesse la quinta edizione della “Fiera della Nurra” che, con ingresso libero e patrocinata dal Comune, si svolgerà a Tottubella da oggi a domenica. La piazzetta antistante la chiesa e la vecchia sede della circoscrizione sono pronte a ospitare oltre 40 stand di aziende che presenteranno i loro prodotti artigianali, quelli della enogastronomia, dell'agro-alimentare e delle produzioni biologiche.

La fiera è stata presentata ieri mattina a Palazzo Ducale alla presenza del sindaco Nicola Sanna, della rappresentante dell'associazione Santa Maria Regina che organizza l'appuntamento, Tina Loi, del presidente della circoscrizione unica della Nurra Luigi Correddu e del direttore dell'associazione interprovinciale allevatori Alessandro Serra.

Il primo cittadino ha messo l'accento sul fatto che «Sassari è uno dei comuni agricoli più grandi, con 56mila ettari di territorio che esprime questa vocazione e dispone di un grande patrimonio zootecnico». Il sindaco ha sottolineato quindi l'attività svolta dagli organizzatori che «con la fiera hanno catalizzato l'attenzione di aziende di rilievo regionale e nazionale che esporranno tra i vari stand».

Nelle intenzioni degli organizzatori, l'associazione di promozione sociale Santa Maria Regina, la fiera della Nurra sarà occasione di mostre e laboratori, per sensibilizzare i giovani alla bellezza delle tradizioni sarde e popolari, ma sarà anche l'opportunità per una esposizione di animali da allevamento e di bassa corte, per una mostra sulla riforma agraria, per una di piante mediterranee e officinali e per una mostra sugli usi e costumi della Sardegna.

L'obiettivo, infatti, è quello di educare alla cultura e «per questo motivo – spiegano dall'associazione – nel ripetere l’esperienza della fiera realizzata negli anni precedenti, l’associazione ha deciso di portare avanti un progetto che porti a una rinascita e a una ri-valorizzazione della borgata in tutti i suoi aspetti, sociali ed economici. Primo momento di tale progetto sarà mettere in mostra ciò che è oggi e ciò che è stata ieri la borgata, per porre le basi per quello che vorremo sia domani. Quindi si punta a valorizzare le attività produttive attraverso la realizzazione di un mercato permanente».

Ecco allora che la fiera, ribattezzata Eco-festa, sarà esposizione e vendita di prodotti alimentari, bio e artigianali, mostra di caprini, bovini e ovini iscritti al registro genealogico. Quindi occasione di piccoli incontri di erboristeria popolare sarda (a cura dell'associazione “Calarighe”), opportunità per escursioni con visite guidate al nuraghe Rumanedda (a cura dell'associazione “Diomedea Escursioni”) e di un mostra fotografica sulla riforma agraria nella Nurra ed esposizione di utensili e costumi.

Anche quest'anno sarà presente l'associazione interprovinciale degli allevatori per il coordinamento dell'esposizione del bestiame. È prevista la presenza di allevamenti di bovini da latte, bovini razza limousine, capre, ovini di cui tre allevamenti da attività selettiva, di asini e avicunicoli. Inoltre, ci saranno allevamenti di capre, e sarà presentato un nuovo impianto tecnologico di mungitura che sarà installato nell’azienda Agris di Bonassai..

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