La Nuova Sardegna

Sassari

Tula, borse di studio a tutti dall’asilo fino all’Università

di Gerolamo Squintu
Tula, borse di studio a tutti dall’asilo fino all’Università

TULA. Un Piano scuola che assegna un contributo economico indistintamente a tutti i ragazzi, dalla scuola dell’infanzia all’Università, purché siano residenti in paese. Una scelta basata sul...

21 luglio 2015
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TULA. Un Piano scuola che assegna un contributo economico indistintamente a tutti i ragazzi, dalla scuola dell’infanzia all’Università, purché siano residenti in paese. Una scelta basata sul concetto che «una comunità che si vuole presentare al mondo come veramente civile ed evoluta non può prescindere dalla corretta formazione dei giovani».

Con queste parole il sindaco Andrea Becca ha illustrato il piano appena varato dalla sua amministrazione «incentivando le opportunità offerte dalle norme sul diritto allo studio – ha detto – e andando anche oltre quanto è previsto dalle leggi regionali».

L’esecutivo ha stabilito che tutti i ragazzi frequentanti le scuole di ogni ordine e grado, purché residenti a Tula, possano accedere a nuovi contributi ed agevolazioni.

Il Piano prevede sussidi così distribuiti: scuola dell’infanzia, contributo di 50 euro per ciascun alunno sia della scuola statale sia in quella paritaria; scuola primaria, riduzione del buono pasto da 1,95 euro a 1,25; scuola secondaria di primo grado, contributo di 150 euro; scuola secondaria di secondo grado, euro 200 ad alunno. Infine, il Comune ha stanziato 500 euro per ogni iscritto e frequentante l’Università.

«L’amministrazione continua nell’attuazione degli indirizzi politici tesi a investire nella formazione dei giovani – ribadisce il sindaco –. Puntiamo a far sì che le nuove generazioni abbiano a disposizione gli strumenti culturali necessari per costruire un domani migliore per essi e per la società in cui operano».

Nel complesso il Piano scuola del Comune di Tula prevede una spesa di 50 mila euro. «Così agendo – conclude il primo cittadino – abbiamo pensato di concorrere a contrastare lo spopolamento in atto nelle piccole realtà rurali dell’interno qual è il nostro centro, nel contempo fornendo un congruo sostegno economico alle famiglie».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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