Bonorva, in fuga dopo l’incidente stradale: scoperto e denunciato
Con l’automobile era finito contro la moto condotta da un 25enne L’uomo è ora accusato di omissione di soccorso e lesioni
24 luglio 2015
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BONORVA. Lesioni personali, fuga in caso di incidente e omissione di soccorso a persone ferite. Nuovi guai per Carlo Cocco, 40 anni di Bonorva, che è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della compagnia di Bonorva impegnati nelle indagini su un incidente stradale (con feriti) che si è verificato il 15 luglio sulla provinciale 43, in località «Punga» a Bonorva.
Secondo quanto accertato dai militari guidati dal tenente Francesco Giola, l’uomo - conosciuto anche per essere uno dei testimoni chiave nell’inchiesta-bis sul sequestro dell’allevatore bonorvese Titti Pinna, in corso di svolgimento in corte d’assise a Sassari - alla guida della sua Fiat Punto avrebbe causato un incidente e si sarebbe subito allontanato senza prestare soccorso al ragazzo (un venticinquenne di Bonnanaro) rimasto a terra ferito.
Il giovane guidava un motociclo “Augusta” e nella caduta aveva riportato una frattura con prognosi di 25 giorni di cure. I primi a prestare i soccorsi erano stati alcuni automobilisti di passaggio, poi i carabinieri di Bonorva che hanno prontamente avviato le indagini. In poche ore, gli investigatori sono risaliti al presunto pirata dela strada, grazie a una serie di elementi e a qualche testimonianza.
Sul luogo del sinistro, infatti, è stato recuperato uno specchietto retrovisore di una Fiat Punto che - dai primi accertamenti - sarebbe quello dell’auto utilizzata da Carlo Cocco. Dai controlli è emerso, inoltre, che l’auto coinvolta nell’incidente con la moto era priva di assicurazione, e per questo motivo sono stati adottati gli altri provvedimenti aggiuntivi. (g.b.)
