La Nuova Sardegna

Sassari

Raccolta di firme e denuncia del PdS sul Poliambulatorio

Raccolta di firme e denuncia del PdS sul Poliambulatorio

PORTO TORRES. La sanità cittadina continua a perdere servizi importanti per la collettività, e il coordinamento locale del Partito dei Sardi ha promosso una raccolta di firme per sostenere le ragioni...

26 luglio 2015
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PORTO TORRES. La sanità cittadina continua a perdere servizi importanti per la collettività, e il coordinamento locale del Partito dei Sardi ha promosso una raccolta di firme per sostenere le ragioni di una comunità letteralmente presa in giro dall’Asl di Sassari. Al Poliambulatorio di Andriolu, infatti, ancora non son stati ripristinati diversi servizi che stanno penalizzando la popolazione di tutte l’età: Otorino, Odontoiatra, Ginecologia, Centro salute mentale, Fisioterapia.

In Oculistica ci sono gli strumenti diagnostici ma non le stanze e così gli utenti sono costretti ad andare a Sassari per fare questi esami. Stesso discorso per la Dermatologia, dove non si possono fare trattamenti di crioterapia o diatermo.

«La sanità a Porto Torres è una grossa falla – denunciano il coordinatore e il vice del Pds, Alessandro Pinna e Nando Nocco –, con disagi e tempi d’attesa lunghi e insostenibili per i pazienti, costretti ad affrontare grosse difficoltà prima di poter effettuare visite e accertamenti diagnostici spesso d’importanza vitale nella struttura di Andriolu».

Oltre alle firme dei cittadini, circa 100 finora, il Pds ha presentato anche una interrogazione al sindaco (opzione prevista dallo statuto comunale) per chiedere il perché di questo disservizio e la scomparsa della medicina specialistica. «La funzionalità di un presidio come il Poliambulatorio – aggiungono Pinna e Nocco –, o Casa della Salute come previsto da progetto di riforma, è scarso: c’è chi ha raccontato che visite urgenti richieste a luglio vengono proposte a febbraio 2016, anche a Bono, e chi lamenta, soprattutto anziani, la mancanza di collegamenti frequenti per raggiungere il centro sanitario”. Una situazione denunciata pure dalle Cgil pensionati, che riceve una moltitudine di lamentele, senza dimenticare lo spazio angusto per i posteggi nonostante nel retro della struttura ci sia un campo tennis non utilizzato. (g.m.)

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