A Pattada “Time in jazz e in pellitzas”
PATTADA. La tanto attesa tappa a Pattada del Time in jazz approderà lunedì 10 agosto. Nell’incantevole quadro del piazzale della chiesa di San Giovanni, alle 18, si esibirà Dino Rubino (nella foto),...
08 agosto 2015
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PATTADA. La tanto attesa tappa a Pattada del Time in jazz approderà lunedì 10 agosto. Nell’incantevole quadro del piazzale della chiesa di San Giovanni, alle 18, si esibirà Dino Rubino (nella foto), apprezzato non solo come pianista ma anche come trombettista. Il polistrumentista siciliano può vantare quattro dischi a suo nome e collaborazioni con musicisti come Francesco Cafiso, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Giovanni Mazzarino, oltre a guidare l'On Air Trio e il progetto "Kairos". Subito dopo il concerto, fuori dal programma di Fresu, si esibirà il gruppo francese “Swing Brosse System”, già stato ospite a Pattada le scorse edizioni. Ricordando la famosa frase della messicana Frida Khalo: “A cosa mi servono i piedi se ho ali per volare”, Paolo Fresu ha detto: “Lo scorso anno ci siamo lasciati pronti a volare verso un nuovo festival che si annuncia luminoso come il sole e volatile come una meteora”. Il viaggio di Fresu inizia esattamente così: in volo. Su un aereo di linea da Bologna, in direzione Olbia, Paolo Fresu l’8 agosto allieterà i passeggeri con la sua tromba e il suo flicorno per inaugurare questa edizione del festival. In concomitanza con la musica del jazz, non poteva mancare l’appuntamento con “Time in pellitzas”.
È la sagra del tipico piatto locale arrivata alla decima edizione, organizzata dall’associazione culturale “Ai bilozziu”. A base di semola di grano duro, acqua e sale, la pasta veniva anticamente condita con "s'ozzu casu", il grasso ricavato dal latte e dalla semola.
La pietanza oggi viene servita con sugo di pomodoro, basilico e pecorino. La pasta pattadese riporta alla mente l'antica usanza che vedeva tutta la famiglia radunata attorno al recipiente dell'impasto, chiamato "su labiolu”.
Elena Corveddu
