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Sassari

Chilivani, l’Arma ricorda Walter Frau e Ciriaco Carru

Chilivani, l’Arma ricorda Walter Frau e Ciriaco Carru

Vent’anni dopo la strage di Ped’e Semene cerimonia per commemorare i due carabinieri uccisi in uno scontro armato. Assenti gli esponenti della giunta comunale di Porto Torres, che si scusano con i familiari

17 agosto 2015
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CHILIVANI. Vent’anni di ricordi, di dolore che non cessa, di lacrime che ieri mattina, così come quel 16 agosto del 1995 e come gli anni a venire, hanno rigato i volti di familiari e amici di Walter Frau e Ciriaco Carru. A ricordarli c’era anche il generale Antonio Bacile, comandante della legione carabinieri Sardegna.

Una cerimonia silenziosa ma sempre ricca di emozione quella organizzata dal Comune di Ozieri per commemorare le vittime del dovere della strage di Chilivani: i due militari uccisi dai malviventi che nella località Ped ’e Semene avevano programmato una rapina a un furgone portavalori. A ricordare Frau (di Porto Torres) e Carru (di Chiaramonti), decorati di medaglia d’oro, c’erano oltre ai familiari, le autorità e le associazioni d’arma. Davanti ai due cippi che ricordano le due vittime cadute nell’adempimento del loro dovere, sono state deposte corone d’alloro.

Mancavano gli esponenti dell’amministrazione comunale di Porto Torres che con una nota stampa hanno voluto esprimere la propria vicinanza alle famiglie di Ciriaco Carru «e del nostro concittadino Walter Frau nel giorno del ventennale dalla morte dei loro cari. Ci rammarichiamo per non aver presenziato questa mattina (ieri per chi legge ndc) alla cerimonia che si è tenuta a Ped’e Semene e chiediamo scusa ai familiari delle vittime, all’Arma dei carabinieri, alle associazioni e alle istituzioni coinvolte in questo appuntamento. Porto Torres commemorerà comunque i due militari, come ogni anno, il prossimo 4 novembre, in occasione della giornata dedicata all’unità nazionale e alla celebrazione delle forze armate, durante la cerimonia che si terrà nel cimitero comunale, davanti alla tomba di Walter Frau. Il disguido accaduto oggi non cancella certamente il ricordo di un episodio tristissimo che ha segnato la nostra comunità, lasciando una ferita ancora aperta».

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Al termine della commemorazione, è stata celebrata la messa nella basilica di Sant’Antonio in Bisarcio.  «Io non c’ero quel giorno – ha detto il generale Bacile ricordando il sacrificio dei due carabinieri – nessuno di noi c’era, però possiamo immaginare cosa deve essere stato lo scontro tra Frau, Carru e i malviventi. Uno scontro violento, barbarico per l’accanimento con cui i banditi si sono rivalsi sui due militari. Una situazione tragica». Sguardi bassi e lacrime sui volti dei familiari che non mancano mai a quell’appuntamento, anche se doloroso. Così come non è mancato il magistrato Gaetano Cau: pubblico ministero all’epoca dell’eccidio, aveva coordinato le indagini che portarono a individuare, arrestare e condannare quasi tutti i componenti della banda.

Sulla tragedia di Chilivani resta sempre un alone di mistero. L’indagine si è fermata, così sono rimasti i misteri su quel conflitto a fuoco, sulla dotazione di armi pesanti di cui era in possesso la banda, sul perché - dopo essere stati scoperti - scatenarono un inferno di fuoco uccidendo i due carabinieri che combatterono in condizioni di inferiorità (sia numerica che sotto il profilo dell’armamento).

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