La Nuova Sardegna

Sassari

Il sindaco: «Gesto vigliacco e inaccettabile»

Il sindaco: «Gesto vigliacco e inaccettabile»

Testimonianze di solidarietà da più parti. Il Comune prepara una iniziativa pubblica contro la violenza

21 agosto 2015
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NULVI. Il paese purtroppo non è nuovo a questo tipo di intimidazioni. Negli anni scorsi sono state diverse le autovetture distrutte dalle fiamme dagli attentatori. Un metodo molto pratico e spesso anche facile per mettere a segno vendette o avvertimenti. Bastano due flaconi di alcol o una bottiglia di benzina sistemati nel posto giusto e il gioco è fatto. Come in questo caso. Il paese è rimasto basito considerato che l’ingegner Fois è molto apprezzato in paese per il suo lavoro, che porta avanti da anni con coerenza e trasparenza. Il primo a stupirsi dell’episodio è il sindaco di Nulvi Antonello Cubaiu, in carica da pochi mesi. «Siamo rammaricati e costernati per quanto accaduto – ha commentato il primo cittadino – innanzitutto per i danni e il gesto vigliacco subiti dal responsabile dell’Ufficio tecnico, ma anche perché quanto accaduto va a minare l’attività e la serenità all’interno del Comune dove operano persone che fanno il loro lavoro con grande professionalità e serietà. Le indagini già in corso, in particolare sull’attività della vittima dell’attentato incendiario, faranno senza dubbio chiarezza su quanto accaduto. Stiamo valutando insieme ai consiglieri comunali e alla giunta di promuovere un’iniziativa per dare un segnale chiaro di condanna nei confronti di questi gesti e per esortare i nostri cittadini a non contrapporsi con questo tipo di fatti violenti ma di cercare, invece, un confronto. Rinnoviamo la nostra solidarietà all’ingegner Fois, ed io personalmente confermo pienamente la mia fiducia sul suo incarico di responsabile dei servizi tecnici».

Solidarietà che è arrivata ieri al tecnico comunale anche attraverso i social network con tanti messaggi di condanna dell’episodio. Solidarietà anche concreta, come quella della sezione Auser di Nulvi che ha messo a sua disposizione l’autovettura di servizio che in queste settimane estive è scarsamente impegnata. C’è in paese un sincero rammarico che la festa patronale dell’Assunta, ancora in corso sino all’Ottava, sia stata funestata da questo bruttissimo episodio. Un festa che con i suoi candelieri uniti come un unico rosario attorno alla Vergine Assunta è uno dei momenti più significativi e unificanti della comunità nulvese.

Mauro Tedde

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