La Nuova Sardegna

Sassari

Incendiata l’auto del capo ufficio tecnico

di Gianni Bazzoni
Incendiata l’auto del capo ufficio tecnico

La Bravo del dirigente comunale era parcheggiata sotto casa di amici dove era ospite, gravi danni. Indagano i carabinieri

21 agosto 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Due bottiglie di alcol sistemate sotto la ruota, poi la fiammata e il fuoco che in breve tempo ha avvolto la Fiat Bravo dell’ingegner Michele Fois, 39 anni di Sassari, da cinque dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Nulvi. L’auto è stata danneggiata gravemente e solo il pronto intervento del professionista, di alcuni volontari e dei barracelli ha evitato conseguenze ancora più serie. Il calore ha fatto esplodere i vetri di una abitazione vicina e ha sciolto la tapparella.

L’attentato è stato messo a segno intorno all’1.30 e ha scosso il paese ancora in festa per il Ferragosto Nulvese, con i riti dedicati all’Assunta e ai candelieri. Poco prima c’era stato il concerto degli Istentales, seguito da numerose persone.

L’ingegner Michele Fois, lavoratore pendolare - viaggia tutti i giorni da Sassari, dove risiede - era ospite di amici (proprio in occasione della festa in paese) in una casa nel rione attorno a via Delle Cave. Era rientrato da poco ed è stato tra i primi a intervenire, insieme ad alcuni amici.

«Ho sentito odore di fumo e mi sono affacciato – ha raccontato – ho visto l’auto in fiamme. Siamo corsi per strada per cercare di limitare i danni».

In effetti sono stati attimi di forte preoccupazione: il fuoco si è sviluppato rapidamente e ha interessato in parte anche l’abitazione vicino alla quale la Fiat Bravo era parcheggiata. La via è stretta, ha una corsia riservata alla sosta (sul lato sinistro) e resta giusto il passaggio di un’altra auto. Tra l’altro, forse per effetto del calore, la Bravo si è messa in movimento ed è andata a sbattere contro una Panda parcheggiata poco più avanti.

Mentre i volontari intervenivano, è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno avviato le indagini per cercare di risalire agli autori dell’attentato.

Nessun dubbio sul dolo, infatti: chi ha colpito sapeva bene a chi appartiene l’auto e forse ha seguito anche gli ultimi spostamenti in paese fino al rientro dell’ingegnere a casa degli amici. Gli incendiari (o l’incendiario) hanno agito rapidamente: giusto il tempo di posizionare le due bottiglie di alcol etilico e appiccare il fuoco. Poi la fuga a piedi.

«Non saprei cosa pensare – ha commentato Michele Fois – sto cercando di viverla nel modo più sereno possibile, ma la preoccupazione c’è. Il fatto non è di facile interpretazione: da oggi sono in ferie e senza macchina. Non riesco a immaginare problemi per quanto riguarda la mia attività professionale, in cinque anni mai nessuna minaccia o intimidazione. Giusto qualche piccolo screzio che rientra nella normalità, chi fa questo lavoro è chiamato a prendere decisioni che talvolta possono non piacere. Qualcuno può essersi sentito offeso? Non credo».

Gli investigatori, come spesso capita in questi casi, valutano diverse ipotesi e guardano pure al versante privato. Anche se, effettivamente, non ci sono segnali e neppure avvisaglie indirette che potrebbero fare pensare a motivazioni particolari, comunque a questioni talmente gravi da giustificare un attentato.

L’ingegner Michele Fois è un professionista molto apprezzato, scrupoloso nel suo lavoro, conosciuto a Sassari dove vive e a Nulvi dove è arrivato nel 2010 e ha assunto la carica di dirigente dell’Ufficio tecnico comunale.

Nonostante l’attentato, ieri mattina il professionista si è presentato regolarmente al lavoro nel palazzo comunale.

«Ho ricevuto decine di chiamate e la visita di tante gente – ha detto – testimonianze sincere di solidarietà che fanno bene. Io ho difeso Nulvi, dove lavoro e mi trovo bene».

Nella sua bacheca, ieri mattina, l’ingegner Fois ha postato un messaggio per «ringraziare» dell’omaggio. E anche per dire che non cambierà nulla, e ricordare all’incendiario che «non meriti Nulvi e Nulvi non merita gente come te».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative