La Nuova Sardegna

Sassari

ponti non muri

Ritornano in pista i “Giovani di Gerico”

Ritornano in pista i “Giovani di Gerico”

SASSARI. Ritorna anche quest’anno il progetto “Lo sport: un ponte per la Palestina”, che coinvolge un gruppo di giovani atleti che per alcune settimane avranno modo di allenarsi a Sassari, grazie all’...

21 agosto 2015
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SASSARI. Ritorna anche quest’anno il progetto “Lo sport: un ponte per la Palestina”, che coinvolge un gruppo di giovani atleti che per alcune settimane avranno modo di allenarsi a Sassari, grazie all’iniziativa di sport e amicizia portata avanti dall’associazione “Ponte non muri”. «L’idea - dice Lavinia Rosa - nasce nel 2014 dopo la visione di un film: Inshallah Bejiing, che racconta del viaggio di alcuni atleti palestinesi alle olimpiadi di Pechino. I ragazzi dell’associazione Ponti non muri, entusiasmati dal racconto, hanno raggiunto e stretto un forte legame di amicizia con uno dei protagonisti di quel film, che oggi è allenatore della squadra di atletica I giovani di Gerico (Shabab Ariha). La squadra, unica mista nei Territori Occupati Palestinesi, formata da giovani palestinesi volenterosi e dotati - dice ancora Lavinia Rosa -, combatte e resiste contro la carenza assoluta di supporti logistici per allenarsi nel modo più sicuro, corretto ed efficace: l’attrezzatura sportiva, la pista di atletica, il confronto con altre realtà, la possibilità per atleti e allenatori di seguire corsi di aggiornamento o stage formativi».

Per questo motivo quindi l’Associazione Ponti non muri ha deciso di ideare un progetto che permettesse alla squadra "I Giovani di Gerico" di poter usufruire di attrezzature adeguate e permettere ad atleti e allenatore di confrontarsi con altre realtà sportive e partecipare a uno stage formativo su pista e in palestra.

La prima edizione di “Sport: un ponte con la Palestina”, lo scorso anno, ha fatto sì che cinque atleti della squadra I giovani di Gerico e il loro allenatore trascorressero quindici giorni in Sardegna, per effettuare uno stage con una delle squadre più titolate (il Cus Sassari), con il supporto di istruttori di atletica e palestra, e di fisioterapisti dell’area sportiva. Durante la permanenza in Sardegna, gli atleti hanno partecipato attivamente alle competizioni regionali, gareggiando con la squadra locale che li ha “adottati”. Dal 30 agosto al 15 settembre si terrà, quindi, sempre in Sardegna, la seconda edizione di "Sport: un ponte con la Palestina", con l’arrivo nell’isola di altri 4 atleti palestinesi e di due accompagnatori.

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