La Nuova Sardegna

Sassari

ALÀ DEI SARDI

Fucile in faccia al vicino, arrestato un agricoltore

Fucile in faccia al vicino, arrestato un agricoltore

DEI SARDI. L’imprenditore agricolo che ha un’azienda vicina alla sua aveva assunto alcuni braccianti di nazionalità romena ma questa decisione non gli era piaciuta. I due litigano pesantemente e alla...

24 agosto 2015
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DEI SARDI. L’imprenditore agricolo che ha un’azienda vicina alla sua aveva assunto alcuni braccianti di nazionalità romena ma questa decisione non gli era piaciuta. I due litigano pesantemente e alla fine l’imprenditore agricolo punta il fucile in faccia al suo vicino deciso a sparare e solo la prontezza di riflessi della vittima predestinata ha evitato che la tragedia si compisse. Il tentato omicidio - questa l’accusa - è accaduto l’altra notte nelle campagne di Alà dei Sardi. Un uomo, Antonio Mette, 55 anni, di Alà, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Alà dei Sardi, intervenuta insieme al personale dell'Aliquota Radiomobile di Ozieri. I gravi reati ipotizzati riguardano appunto il tentato omicidio, oltre a minacce e porto e detenzione di armi clandestine.

La vicenda si è consumata venerdì notte, intorno alle 23, quando Q. P., 64enne alaese, anche lui con precedenti di polizia, ha chiamato il 112 per denunciare alcune minacce da poco subite da un allevatore a lui vicino; la descrizione dei fatti ha chiarito però una dinamica ben più grave delle semplici minacce, perché l’uomo poi fermato avrebbe infatti utilizzato un fucile con matricola abrasa che la stessa vittima ha poi recuperato e consegnato ai carabinieri, e soprattutto perché proprio quel fucile, ancora carico, gli era stato puntato in faccia da distanza ravvicinata con il chiaro intento di sparare.

Un pericolo scongiurato solo grazie alla sua pronta reazione che gli ha consentito di deviare il fucile con il braccio sinistro e sferrare un violento colpo con una pietra all'orecchio sinistro dell'aggressore.

Antonio Mette è stato così costretto a darsi alla fuga, solo dopo però aver avvertito la vittima di non rivolgersi ai carabinieri, altrimenti avrebbero regolato i conti il mattino seguente.

Una discussione violenta che sembra sia scaturita da un alterco per aver assunto alcuni braccianti agricoli di nazionalità romena e non graditi ad Antonio Mette.

Dopo la denuncia i militari hanno quindi immediatamente attivato le ricerche, e solo dopo alcune ore sono riusciti ad individuarlo proprio presso la propria azienda agricola di Alà dei Sardi, dove Mette si era nascosto sperando di sfuggire alla cattura.

I gravi indizi a suo carico ed il fondato pericolo di fuga hanno quindi consentito ai carabinieri di procedere al fermo di polizia giudiziaria e di trasferirlo nel carcere di Bancali a Sassari, dove resterà detenuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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