La Nuova Sardegna

Sassari

Tumore dell’utero, lo screening torna a Rizzeddu

Tumore dell’utero, lo screening torna a Rizzeddu

Decisione dell’Asl per evitare le trasferte a San Camillo Ma si potrà andare in tutti i consultori familiari del territorio

24 agosto 2015
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SASSARI. Dal 1 settembre le attività di prelievo della Campagna di screening della cervice uterina passeranno in capo all’Unità Operativa dei Consultori Familiari della Asl di Sassari. Lo ha deciso la Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale per andare incontro alle esigenze di molte utenti chiamate alla visita di controllo triennale e che lamentavano il fatto di doversi recare al Poliambulatorio di San Camillo per effettuare il pap test.

Da settembre, in seguito alla collaborazione tra il Centro screening diretto da Antonio Genovesi e il Servizio consultori diretto da Marcello Cabiddu le donne invitate a sottoporsi al prelievo dovrebbero poter usufruire di un ventaglio più ampio di sedi facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e in molti casi servite di parcheggi per l’utenza.

Le ostetriche, saranno a disposizione nel Centro screening, nella palazzina B di Rizzeddu tutti i giorni da lunedì al venerdì, mattino e pomeriggio e il sabato mattina.

Non solo. Per poter raggiungere il maggior numero di donne da sottoporre ai controlli previsti dalla Campagna regionale di screening del tumore alla cervice uterina la Asl ha messo a disposizione anche le altre sedi consultoriali: a Sassari nella sede di Rizzeddu e in via Nurra, ad Alghero in via Raffaello Sanzio, a Bono sarà a disposizione il consultorio di viale San Francesco, a Castelsardo l'ambulatorio di Via Colombo, a Ittiri nei locali dell’ex Ospedale Alivesi, a Nulvi in via Sassari, a Ozieri nella sede del consultorio in via Veneto e presso l’Unità operativa di ginecologia ospedaliera, a Perfugas in via Toti e a Porto Torres nel Poliambulatorio di Andriolu. Le donne invitate ai controlli hanno a disposizione anche il numero verde gratuito 800 66 33 55 per richiedere informazioni o semplicemente per spostare l’appuntamento prefissato dal Centro Screening.

Il tumore che colpisce il collo dell’utero, la parte più bassa che sporge all’interno della vagina, è al secondo posto tra i tumori femminili, dopo quello della mammella. «Per diagnosticare precocemente il tumore della cervice uterina si deve eseguire regolarmente il pap test- spiega Marcello Cabiddu, responsabile dei consultori familiari -. In questo modo si possono identificare le displasie, curarle e impedire la comparsa del tumore. Il pap test è un esame semplice e non doloroso, a cui dovrebbero sottoporsi tutte le donne tra i 25 e i 64 anni di età, anche in assenza di disturbi».

Per garantire a tutte le donne nell'arco dei tre anni l’esecuzione dei pap test verranno chiamate oltre mille pazienti a settimana in tutto il territorio della Als. «Se l’esame risulta normale il Centro screening invia una lettera con l’esito e consiglia di ripetere il test dopo tre anni - spiegano dal Centro - .

Qualora i pap test dovessero dare esito positivo e riscontrare eventuali cellule atipiche i medici inviteranno le utenti a sottoporsi ad ulteriori analisi. Tutti gli esami previsti nell’ambito dello screening, dal pap test alla colposcopia, sono gratuiti ed esenti da ticket.

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