La Nuova Sardegna

Sassari

Paese in festa per San Raimondo

Paese in festa per San Raimondo

Da domenica a Bono riti religiosi e spettacoli: apre il concerto di Giusy Ferreri

26 agosto 2015
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BONO. É un programma ricco quello che il comitato costituito dai Fedales 75 offrirà quest’anno per la festa di San Raimondo, la più grande e partecipata del Goceano. La ricorrenza non è esclusivamente religiosa, ma ha una valenza ancora più profonda in quanto coincide con la rievocazione del momento più glorioso della storia di Bono: la cacciata delle truppe che, nel 1796, il governo viceregio aveva inviato per sedare la resistenza del paese, fedele a Giovanni Maria Angioy e alla sua causa. I festeggiamenti civili inizieranno la sera del 29, nel campo sportivo, con il concerto di Giusy Ferreri, al momento in classifica grazie al tormentone “Roma-Bangkok”. La serata proseguirà con le esibizioni di Moreno, e il suo “Incredibile tour” e Teddy Flow & dj Skunk con il Suicide show. La seconda giornata di festa sarà animata da Gianluca Impastato, comico della trasmissione televisiva Colorado Caffé e dalla cover band Opera Zero che ripropone i più grandi successi di Renato Zero. Il 31 sarà il giorno più importante: il giorno della fede e della consapevolezza storica. Si inizierà la mattina alle 10,30 con la messa accompagnata dal coro Sos de Santu Matteu; al termine della celebrazione religiosa, il santo verrà portato in processione per le vie del paese, scortato dai fedeli, dalla banda musicale e dai cavalieri. Il pomeriggio, alle 16, dalla piazza antistante la chiesa, prenderà il via la tradizionale sfilata con il carro addobbato a festa, i gruppi folk, le maschere e i cavalieri in abito tradizionale. Parteciperanno le associazioni: Giovanni Maria Angioy e San Michele Arcangelo di Bono, Accademia Tradizioni Popolari di Tempio, Janas Folk di Sennori, Bella Mia di Busachi, Santa Lucia di Seui, Don Milani di Dorgali, San Nicola di Ortueri, Sant'Isidoro di Samassi, Santu Leo di Tiana, S’Urzu e sa Mamulada di Seui, Boes e Merdules Bezzos di Ottana e Thurpos di Orotelli. La sfilata verrà chiusa dalla tradizionale e sfrenata corsa dei cavalieri lungo la salita che conduce alla chiesa. L’usanza vuole che, alla fine della corsa, si facciano rotolare delle grosse zucche per sfregio a Pintoreddu, capo della spedizione, e in memoria della sconfitta inflitta alla milizia dalla popolazione bonese. La serata proseguirà alle 22, nella piazza del Comune, con le esibizioni dei gruppi folk e dei tenores Sant'Efisio Bono, Mialinu Pira di Bitti e Pantaleo Serra di Bortigali. I Fedales 75 ringraziano il Comune per il patrocinio, gli sponsor, i privati e chiunque si sia prodigato per la buona riuscita dei festeggiamenti.

Maria Laura Mameli

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