La Nuova Sardegna

Sassari

NULVI

Risate e nostalgia alla rimpatriata dei fedales del 1945

Risate e nostalgia alla rimpatriata dei fedales del 1945

NULVI. Sono nati in un anno davvero importante, il 1945, un anno che ha visto stravolgimenti epocali non solo per l’Europa. Un anno drammatico per le immani tragedie lasciate dalla guerra, ma anche...

02 settembre 2015
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NULVI. Sono nati in un anno davvero importante, il 1945, un anno che ha visto stravolgimenti epocali non solo per l’Europa. Un anno drammatico per le immani tragedie lasciate dalla guerra, ma anche pieno di speranze per il futuro. Chissà quanto e cosa hanno rappresentato per i loro genitori quei bimbi nati in situazioni difficili e indescrivibili che aprivano però con i loro vagiti prospettive di speranza e di pace. Nei giorni scorsi si sono ritrovati a Nulvi i fedales del 1945, splendidi settantenni che hanno voluto vivere insieme il loro compleanno. Un modo come un altro per rincontrarsi e raccontarsi, per rinverdire i ricordi della loro bella gioventù (non dimentichiamo che nei “favolosi anni Sessanta loro erano dei giovanotti ruspanti e delle stupende signorine) per condividere le loro storie di vita e, perché no, per augurarsi tutti insieme «a nos bidere sanos» ancora più avanti nell’età. Dopo la messa di ringraziamento nella chiesa dell’Assunta, anche questo un luogo dell’anima per molti di loro, hanno fatto una doverosa visita a quelli che non ce l’hanno fatta e che riposano in pace nel cimitero del paese. Poi tutti insieme in un’azienda agrituristica per una super mangiata alla faccia del colesterolo che incombe e delle diete suggerite dall’età. Tante risate, tanta allegria e magari anche tanta nostalgia sino a tarda notte e infine un augurio collettivo «a chent’annos» e un arrivederci.

Mauro Tedde

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