All’ancora nel parco, francese denunciato
La barca di 12 metri si trovava davanti a Cala Sant’Andrea all’interno dell’area protetta dell’Asinara
16 settembre 2015
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PORTO TORRES. Un’altra operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine ieri mattina dalla Capitaneria di porto nelle acqua del golfo dell’Asinara. I militari della Guardia costiera hanno infatti denunciato un cittadino di nazionalità francese a bordo di un’imbarcazione da diporto di circa 12 metri all’ancora nello specchio acqueo antistante Cala Sant’Andrea, nell’Area Marina Protetta, zona particolarmente delicata per la presenza di praterie di posidonia e per le pregiate specie ittiche esistenti. L’unità è stata scortata dalla motonave Onel vicino al porto di Stintino per gli ulteriori accertamenti documentali e conseguenti atti di polizia giudiziaria, e al termine dell’attività di controllo il comandante dell’unità francese è stato denunciato alla procura della Repubblica per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto. L’operazione ha preso il via immediatamente dopo che la sala operativa della Capitaneria aveva ricevuto una segnalazione relativa alla presenza in zona A di un’unità all’ancora: la motovedetta veloce ha intercettato l’unità da diporto battente bandiera francese che aveva dato fondo all’ancora nella zona vietata, confermando ancora una volta che diverse imbarcazioni dimenticano di guardare attentamente le carte nautiche (o fanno finta?) per provare a immergersi nelle splendide acque di Cala Sant’Andrea, specchio dove è assolutamente vietata navigazione, balneazione e ancoraggio e qualsiasi altra attività legata agli usi del mare. Un divieto scritto tra l’altro a chiare lettere nel Regolamento dell’Area marina protetta dell’Asinara a tutela del delicato ecosistema marino. L’attività di pattugliamento della Guardia costiera continuerà comunque regolarmente al fine di vigilare sul delicato ecosistema marino. (g.m.)
