La Nuova Sardegna

Sassari

Migranti, la solidarietà è di casa

Migranti, la solidarietà è di casa

Caritas e Cooperativa Spes offrono alloggio e assistenza a 22 profughi

19 settembre 2015
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OZIERI. E' una storia abbastanza lunga e contraddistinta da un impegno solidale quella scritta negli anni dal gruppo di volontari che ad Ozieri operano con la Caritas diocesana e con la Cooperativa Spes al fine di offrire la migliore ospitalità agli immigrati che al nostro centro vengono destinati dalle autorità della Provincia.

Attualmente nei rinnovati locali ricavati nell'ex convento della Madonna delle Grazie sono ospitati 22 giovani dai 18 ai 33 anni (sino a qualche giorno fa erano 30) che provengono dall’Africa e dall’Asia. Sono originari del Ghana, Malì, Senegal, Niger, Namibia, Pakistan.

A loro viene offerto in questa sede un comodo alloggio mentre i pasti sono serviti nei locali adiacenti la Chiesa del Rosario, nei pressi della Cattedrale.

Uno dei responsabili, grande esperto nel settore dell'assistenza, con un’ attività nel campo anche fuori dei confini dell'Europa, l'ittireddese Bachisio Usai, organizza, facendo ricorso alla lingua francese ed inglese, corsi di lingua italiana.

Usai intrattiene quotidiani rapporti con le autorità (questura, prefettura, Comune) per l'espletamento delle varie pratiche legali specialmente per quanto attiene l'assistenza sanitaria o il rilascio dei permessi di soggiorno.

Ma sono diverse le persone che operano a fianco di Usai, fra i primi Tonino Becciu e Giovanna Pani, tutti impegnate nell’accoglienza dei migranti che fuggono da povertà e guerre.

E' da rilevare che in città è presente da tempo un certo numero di immigrati (quasi tutti senegalesi) che si sono integrati dedicandosi al piccolo commercio e nel complesso sono ben visti dalla popolazione.

Nei giorni scorsi è arrivato anche un gruppo di ragazzi profughi del Nord-Africa che però subito dopo hanno preferito ripartire per il Continente.

La cittadinanza già da anni in amicizia si stringe attorno a loro specialmente nell'ultimo giorno dell'anno per partecipare ad un grande cenone comunitario a cui ogni famiglia fraternamente contribuisce con la propria disponibilità.

Ciò anche nello spirito dell'invito ad accogliere i migranti e ad aiutarli con la massima solidarietà in tal senso più volte rivolto a tutti i cristiani di buona volontà da Papa Bergoglio e fatto proprio al momento del suo insediamento dal neo vescovo di Ozieri monsignor Corrado Melis.

Gerolamo Squintu

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