La Nuova Sardegna

MUROS. Pagare le tasse con il proprio lavoro in favore del Comune. L’interessante novità, prevista dall’art.24 della legge Sblocca Italia, sta prendendo sempre più piede nei comuni ed ora arriva anche a Muros dopo che il consiglio comunale ha approvato il regolamento sul “Baratto Amministrativo”. «Ora dovranno seguire gli altri atti necessari per la pratica attuazione», annuncia soddisfatto il sindaco Gesuino Scano.

Intanto un passo decisivo nell’adozione di un importante strumento a favore dei cittadini in stato di necessità è stato fatto: d’ora in avanti, infatti, il cittadino moroso potrà regolare le proprie pendenze tributarie offrendo la disponibilità della propria manodopera.

E’ una boccata d’ossigeno per i disoccupati, che potranno così utilizzare in modo utile la propria capacità lavorativa, e per il Comune che ha bisogno di manodopera per la pulizia e manutenzione di stabili comunali, di strade ed aree degradate in ambito urbano ed extraurbano.

L’unico operaio manutentore, ricorda il sindaco, è andato in pensione di recente senza poter essere sostituito a causa del blocco delle assunzioni. Tra l’altro, osserva ancora il sindaco Scano, gli addetti al servizio civico previsto per le povertà estreme, quando operano, non possono usare attrezzature se non «una semplice scopa per lo spazzamento delle vie».

Senza considerare che le finanze dei comuni sono sempre più magre a causa del taglio ai trasferimenti statali e regionali. Un’opportunità da cogliere al volo, quindi, anche «per creare un innovativo servizio di cittadinanza attiva condivisa con un’amministrazione amica».