La Nuova Sardegna

Sassari

Il Risveglio: «Sede occupata e noi sfrattati»

Il Risveglio: «Sede occupata e noi sfrattati»

La protesta garbata dei volontari dell’associazione dopo che la famiglia Rom si è insediata nei locali

26 settembre 2015
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PORTO TORRES. Sull’immobile comunale occupato da due giorni da una coppia Rom con 5 figli minori a carico, sale la protesa garbata ma decisa dell’associazione “Il Risveglio” che si occupa del benessere dei ragazzi autistici. «La porta della casa è stata forzata e per entrare hanno rotto il lucchetto – dice il presidente dell’associazione Domenico Deroma –, anche se debbo dire che le persone non hanno toccato niente della nostra roba e il padre voleva risarcirmi del lucchetto: il problema vero, però, è che in quello stabile noi abbiamo effettuato lavori per 10mila euro, ristrutturando i locali e costruendo servizi igienici nuovi». L’associazione esiste dal 1998 e, dopo varie peripezie, le precedenti amministrazioni gli avevano assegnato la sede di via Funtana Cherchi con annesso cortile per far svolgere l’attività di supporto ai portatori di handicap. «Nei mesi di luglio e agosto i ragazzi erano impegnati nella colonia estiva – aggiunge Deroma –, per avere più autonomia e rapporti con gli altri, ma da alcune settimane avevano ripreso l’attività e si sono trovati improvvisamente sfrattati». Ieri mattina c’è stato un sopralluogo dell’amministrazione comunale nello stabile occupato, alla presenza di tecnici comunali, Servizi sociali e comando Polizia locale. «Da un’attenta verifica è risultato che l’edificio si presenta in condizioni di pericolosità – ha detto l’assessore Sebastiano Sassu –: i tecnici elaboreranno una relazione e non si esclude che la prossima settimana verrà dichiarata l’inagibilità dei locali. Gli assistenti sociali seguiranno tutte le attività necessarie a tutelare i minori, ma saremo anche a fianco dell’associazione per trovare una soluzione utile a garantire la prosecuzione dell’attività a favore dei ragazzi diversamente abili». (g.m.)

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