La Nuova Sardegna

Sassari

Promozione turistica con le nuove tecnologie

di Pinuccio Saba
Promozione turistica con le nuove tecnologie

Si è concluso ad Alghero il primo “I AM project festival” sulla multimedialità Sette Paesi che si affacciano sul Mediterraneo hanno affrontato temi comuni

28 settembre 2015
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ALGHERO. La promozione turistica cambia vocabolario. E cambia anche lo scenario d’azione. Non più singoli paesi o località, ma intere regioni geografiche, più o meno estese. Questi concetti sono stati ribaditi nell’evento conclusivo del “I AM project festival” (finanziato dall’Unione Europea, patrocinio di Comune e Fondazione Meta) che ieri si è tenuto ad Alghero e che per tre anni ha visto la cooperazione di sette paesi che si affacciano o si proiettano sul Mediterraneo. Un Mediterraneo che non è solo profughi e barconi, immigrati e polemiche ma collaborazione.

Italia, Spagna, Giordania, Libano, Palestina, Egitto e Tunisia hanno così affrontato temi condivisi (archeologia, turismo, cultura) ma scegliendo forme di comunicazione finora poco battute. I meglio, poco utilizzate per questo settore specifico. Via libera, così, alle installazioni, all’arte interattiva racchiusa in cornici storiche e architettoniche di grande pregio, e al videomapping, cioè la proiezione di immagini anche in 3D di grande effetto spettacolare sulle facciate di palazzi o monumenti. E così le torri che sono una delle caratteristiche del panorama algherese per una sera hanno cambiato aspetto. Uno spettacolo vero e proprio, accompagnato da effetti sonori e luci che hanno catalizzato l’attenzione e l’interesse dei tanti turisti che ancora affollano la Riviera del Corallo, e che ha sorpreso gli algheresi. Ma la tre giorni algherese è stata anche l’occasione per confrontarsi su temi comuni, quali la conservazione, la tutela, la valorizzazione dei beni storici e culturali, la promozione del territorio sempre attraverso le nuove tecnologie. L’obiettivo è quello di sviluppare servizi innovativi attraverso tecniche interattive e multimediali, da affidare però alle mani di esperti professionisti. «Ma il valore aggiunto di questa iniziativa che colloca Alghero al centro del Mediterraneo è la possibilità di cooperare e di portare a coesione tante strategie, anche per paesi in difficoltà – afferma il sindaco Mario Bruno – attraverso la cooperazione internazionale e ai principi di solidarietà e fraternità nella loro coniugazione politica, si trova la possibilità di esprimersi positivamente». «La tecnologia facilita la diffusione delle informazioni, l’uso di questi strumenti può coinvolgere più persone, sensibilizzare visitatori e aiutarli a capire meglio cosa c’è dietro i siti archeologici, ecco perché la Realtà aumentata è uno strumento importante per la promozione della cultura», è la sintesi di Monther Jamhawi, direttore generale del Ministero della Cultura della Giordania.

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