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Croci potrebbe lasciare l’incarico di direttore generale

Croci potrebbe lasciare l’incarico di direttore generale

SASSARI. Scadrà il 13 ottobre l’avviso pubblicato dall’università di Sassari per la nomina del nuovo direttore generale. Dopo sei anni, tre anni da direttore amministrativo e quattro da direttore...

09 ottobre 2015
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SASSARI.

Scadrà il 13 ottobre l’avviso pubblicato dall’università di Sassari per la nomina del nuovo direttore generale. Dopo sei anni, tre anni da direttore amministrativo e quattro da direttore generale (così la legge aveva cambiato la denominazione a parità di incarico) Guido Croci potrebbe lasciare l’incarico a meno che non si candidi per restare ancora negli uffici di piazza Università. Il ruolo di direttore generale è riservato, come si legge nell’avviso firmato dal rettore Massimo Carpinelli, «a persona in possesso di elevata qualificazione professionale e comprovata esperienza pluriennale con funzioni dirigenziali, individuata a seguito di una procedura pubblica di selezione. L’incarico è a tempo determinato, ha durata non superiore ai quattro anni, ed è rinnovabile». Ancora si sa poco delle candidature ma di sicuro l’incarico, anche se molto impegnativo e di grande responsabilità, è prestigioso.

Guido Croci ha affiancato l’ex rettore Attilio Mastino in anni di grandi difficoltà economiche, in cui far quadrare i conti non è stato per niente facile. Chi arriverà nell’ateneo sassarese a seguito della selezione pubblica si ritroverà, nell’era Carpinelli, ad affrontare ugualmente un sempre più necessario contenimento dei costi e trasferimenti statali via via assottigliati negli anni.

Fra i “poteri” del direttore generale stabiliti dall’articolo 27 dello Statuto di Ateneo infatti ci sono quelli di «spesa e di acquisizione delle entrate, di stipula dei contratti dell’ateneo e di sottoscrizione delle convenzioni necessarie al funzionamento dei servizi». L’incarico è attribuito dal consiglio di amministrazione su proposta del rettore, sentito il parere del senato accademico. Non resta che attendere la scadenza dell’avviso per scoprire chi si sarà candidato per quest’importante incarico.

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