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Il cagnulari di Usini vola alla fiera di Tokio

Il cagnulari di Usini vola alla fiera di Tokio

Le Cantine Chessa, guidate da una donna, tra le 18 aziende vinicole italiane che parteciperanno alla fiera Wt Food

13 ottobre 2015
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SASSARI. Ci sarà anche un pezzetto di Sardegna a fine mese alla Wt Food di Tokio, una delle più importanti fiere del mondo dedicate al cibo e al vino. Una cantina di Usini, guidata da una donna, è stata inserita tra le 18 aziende vinicole italiane che parteciperanno all’evento.

Per festeggiare i dieci anni di attività, dopo aver già incassato diversi riconoscimenti negli anni passati dal Decanter World Wine Awards di Londra, l’Azienda Vitivinicola Chessa non poteva regalarsi un palcoscenico migliore.

«Portare il nostro vino in Giappone - racconta Giovanna Chessa, appassionata imprenditrice poco più che quarantenne - è un grande motivo di orgoglio. Evidentemente in questi anni abbiamo costruito qualcosa di importante». E forse ci voleva proprio una donna, con la sua passione e il suo amore per la terra, a trasformare gli insegnamenti preziosi di una famiglia che il vino lo ha sempre fatto da generazioni, in un’azienda che ora esporta i suoi prodotti in Belgio, Danimarca, Svizzera e Stati Uniti. Il piccolo miracolo si ripete anche quest’anno. Proprio i giorni scorsi alle porte di Usini, nella vecchia tenuta familiare che Giovanna Chessa dieci anni fa ha trasformato in un’azienda, si è conclusa la vendemmia. Qui il vino si produce ancora con i metodi di una volta, ma con la professionalità di chi ha deciso di valorizzare, e di farlo al meglio, i frutti del proprio territorio.

«Facciamo tutto manualmente - spiega Giovanna Chessa - servendoci del supporto di una trentina di lavoratori stagionali che si aggiungono alle cinque persone che lavorano in azienda in pianta stabile». A dirigere la squadra di raccoglitori c’è lei, minuta e pacata, ma rispettata da tutti. Un rispetto conquistato negli anni sul campo, in mezzo ai filari e in cantina. «L’azienda è nata dieci anni fa - racconta - ma io in questa vigna ci sono nata e cresciuta e ora cerco solo di far fruttare al meglio gli insegnamenti appresi fin da quando ero bambina».

L'Azienda Vitivinicola Chessa produce circa 350 ettolitri di vino l'anno, oltre al cagnulari anche il vermentino: il 35 per cento viene distribuito nel circuito regionale, il resto tra la penisola, in diversi stati europei, in California e in Pennsylvania. A fine mese lo sbarco in Giappone. Un nuovo mercato da conquistare, con la tenacia tutta sarda di una donna cresciuta tra i filari. (l.f.)

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