La Nuova Sardegna

ITTIREDDU. Nel solco della rivalutazione e promozione nella comunità e nelle scuole della lingua materna tramite la poesia e la prosa, agendo nella scia dei più "anziani" Premio Ozieri e Premiu Logudoro, bene si è inserito il "Premiu literariu Nanneddu Chighine" di Ittireddu, giunto quest'anno alla XXV edizione. Domenica alle 9,30, è in programma nella sala convegni del Centro sociale “Madre Teresa di Calcutta” la cerimonia di premiazione. Non agevole è stato il compito di cernita fra le oltre 50 opere in concorso da parte dei giurati Diego Satta, Tetta Becciu, Francesco Cossu, Nino Pericu, Tonino Mario Rubattu, Tonino Satta e Maria Antonietta Spensatellu. Per la poesia in rima, dedicata a Nanneddu Chighine, è stato dichiarato vincitore il palaese Gigi Angeli con "Lunas bortuladas"; a seguire Angelo Porcheddu, "Bolos chenz'alas" e Rachel Falchi, "E torrat in su coro"; menzioni per Maurizio Faedda, Antonio Sanna, Dante Erriu e Vittorio Sini. Sezione versi sciolti "Matteu Spensatellu": 1° Tonino Fancello (Dorgali), "Jeo s'anima"; 2° Rachel Falchi, "Bentos de vida" ; 3° Giuseppe Delogu, "Abba selena"; menzioni Antonello Bazzu, Antonio Lampis, Angelo Maria Mingioni, Anna Maria Careddu. Nella prosa "Professor Gavino Cherchi", successo di Pier Giuseppe Branca (Cheremule), col suggestivo e delicato racconto "S'ammentu de una fola"; ai posti d'onore Grazia Elisabetta Corradduzza, "Chissa sera d'abrili" e Giuliana Demartis, "E galu est nudda"; menzioni Giovanni Piredda, Gigi Tatti, Mario Ara (Ittireddu). Segnalazione di merito agli allievi della scuola media di Florinas per diverse intense poesie. La manifestazione che con intelligenza e severo impegno persegue il fine della salvaguardia della lingua e della cultura sarda in ogni suo aspetto è sostenuta da un gruppo di appassionati soci della Pro Loco, dall'Associazione Culturale Issir e dall'Amministrazione Comunale.

Gerolamo Squintu