La Nuova Sardegna

Sassari

Lavori fermi, la vecchia stazione resta bloccata dentro il cantiere

di Gavino Masia
Lavori fermi, la vecchia stazione resta bloccata dentro il cantiere

L’intervento programmato da Rete ferroviaria italiana è stato sospeso da mesi senza spiegazioni La Soprintendenza aveva dato il via libera. L’operazione funzionale anche per l’intermodalità

17 ottobre 2015
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PORTO TORRES. A distanza di mesi si è completamente spento l’entusiasmo suscitato dalla notizia che Rete ferroviaria italiana aveva deciso la riapertura della vecchia stazione ferroviaria di via Ponte Romano. Negli immobili e nei binari poco distanti dall’inizio dall’area archeologica, infatti, non si vedono lavoratori intenti a portare avanti l’idea progettuale di Rfi. E nessuno ha spiegato che cosa è successo. Il progetto prevedeva la riqualificazione del fabbricato, il ripristino del primo binario prospiciente lo stesso edificio e l'eliminazione del passaggio a livello di via Ponte Romano. Eppure alla direzione territoriale produzione di Cagliari della Rfi era arrivato da mesi il nulla osta della Soprintendenza ai Beni archeologici delle Province di Sassari e Nuoro - dopo la verifica effettuata nell'area attraverso dei saggi di scavo archeologico – che dava il via libera alla prosecuzione dei lavori per la riattivazione della stazione ferroviaria storica. I saggi eseguiti lungo la linea ferroviaria su cui è previsto il ripristino del binario avevano dato esito in parte positivo per la presenza di pozzi per l'acqua, realizzati durante le prime fasi di vita della Colonia Iulia Turris Libisonis, ma la Soprintendenza aveva concesso lo stesso quel nulla osta, a condizione che ulteriori interventi che interessavano il sottosuolo avvenissero con l’assistenza di un archeologo. «L'intervento progettato dalle Ferrovie dello Stato per il restauro dell'edificio della stazione ferroviaria marittima e del tratto finale della strada ferrata in prossimità della fermata dei treni – ricorda il responsabile tecnico della Soprintendenza Franco Satta –, ha comportato l'adeguamento delle quote affinché fossero rispondenti alle norme sulla sicurezza e alle disposizioni relative all'uso e l'accesso ai mezzi di trasporto pubblico e all'abbattimento delle barriere architettoniche: pertanto, in accordo con la Soprintendenza per i Beni archeologici, è stata rimossa la massicciata ed è stato realizzato, in corrispondenza dei binari, un intervento di indagine archeologica che ha restituito dati di rilevante interesse per la ricostruzione della storia di Turris Libisonis colonia Iulia».

Tutto regolare per la prosecuzione dei lavori dunque. Invece sono stati bloccati improvvisamente ed è impossibile poter rintracciare il responsabile del procedimento di Rfi (Daniele Seglias) per avere delle spiegazioni al riguardo. Il ripristino della vecchia stazione ferroviaria, dopo la lenta e inesorabile decadenza della struttura ferroviaria di via Fontana Vecchia, era vista di buon occhio dalla collettività, sia perché era molto vicino al centro città sia perché era poco distante alla stazione marittima. Anche perché nei progetti di viabilità portuale sono previste zone di sosta finalizzate alla gestione dell'intermodalità passeggeri.

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