La Nuova Sardegna

Sassari

Cane con moschettone nel petto

Cane con moschettone nel petto

L’animale è stato soccorso ieri in via Forlanini. Operato dal veterinario della Asl

19 ottobre 2015
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SASSARI. Quando sono arrivati in via Forlanini, dove poco prima era stata segnalata l’aggressione di un piccolo cane da parte di un randagio, ieri mattina il veterinario della Asl e gli operatori del Taxi Dog si sono resi conto che in realtà ad avere bisogno di aiuto era il presunto aggressore.

Il cane, infatti, aveva un moschettone conficcato nella pelle del petto e sanguinava. Non si sa chi lo abbia torturato in questo modo, ma certamente il povero animale è stato incatenato a lungo fino a quando non si è liberato. La sua presenza era stata notata nel fine settimana dagli abitanti della parte alta di via Milano. Ieri mattina in via Forlanini è arrivato il dottor Andrea Sarria che ha allertato il Taxi Dog.

Il cane, un cucciolone meticcio di taglia media, era molto spaventato «ma si è subito fidato di noi – racconta Andrea Loriga del soccorso veterinario Taxi Dog –. Non è stato difficile avvicinarlo e tranquillizzarlo, prima di caricarlo nell’ambulanza». L’animale è stato portato nel canile municipale sulla strada di Osilo dove il veterinario Sarria lo ha liberato dal moschettone e ha suturato la ferita.

La notizia del ritrovamento e del barbaro maltrattamento cui il cane è stato sottoposto, lanciata nel sito della Nuova Sardegna e nella pagina Facebook del Taxi Dog, ha scatenato centinaia di commenti indignati dei lettori.

Ora verrà avviata una indagine per identificare l’autore del gravissimo gesto. Il maltrattamento degli animali è punito severamente dal codice penale.

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