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Raccolta differenziata, promossi e bocciati nel Sassarese

Raccolta differenziata, promossi e bocciati nel Sassarese

SASSARI. Cresce la raccolta differenziata ma crescono anche i rifiuti. È di due chili e cento grammi l’aumento medio della produzione di rifiuti urbani nel Sassarese che emerge spulciando il rapporto...

31 ottobre 2015
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SASSARI. Cresce la raccolta differenziata ma crescono anche i rifiuti. È di due chili e cento grammi l’aumento medio della produzione di rifiuti urbani nel Sassarese che emerge spulciando il rapporto “Rifiuti urbani 2015” pubblicato dall’Ispra. Nel 2014, la media della differenziata della provincia di Sassari sfiora quota 50 per cento (+2.86% sul 2013).

La top teen. In testa a tutti c’è Tergu, che migliora le percentuali da capogiro del 2013 e porta a casa un eccellente 87,04%. A seguire, l’Unione dei Comuni del Logudoro che entrano nei primi dieci posti del Sassarese con sei dei sette Comuni: Pattada, Mores, Ardara, Ittireddu, Nughedu San Nicolò e Tula (tutti a quota 75%). E ancora, alcuni dei Comuni del Coros, Usini, Muros, Tissi e Cargeghe, che portano a casa il 75,98%.

L’exploit. Chi ha fatto saltare il banco è senza dubbio il Comune di Castelsardo, che nel 2013 viaggiava con un misero 48,11% di raccolta differenziata. In una sola annata i castellanesi hanno invertito la rotta facendo segnare uno straordinario +24%, che ha permesso di scalare le classifiche fino al dato finale del 72,34%.

Chi scende. Il peggiore ribasso tra 2013 e 2014 lo registra il Comune di Putifigari, che passa dal 72,99% al 66,85% di differenziata. A seguire nella classifica dei maggiori ribassi ci sono Semestene (-5,56%) e Porto Torres (-3,35%). Complessivamente sono 16 i Comuni che nel 2014 riportano il dato della raccolta differenziata peggiore rispetto al 2013.

I peggiori. In vetta alla classifica dei peggiori compare Monteleone Rocca Doria che con un magrissimo 12,02% peggiora il precedente 12,95%. A seguire Alghero (30,5%); Mara (41,37%); Sassari (42,92%); Romana (43,69%); Stintino (50,56%); Pozzomaggiore (50,91%); Porto Torres (56,39%); Anela, Burgos, e Illorai, tutti al 57,93%. Da segnalare l’eccezione di Stintino che, nonostante un exploit del +9,38%, ha ancora numeri troppo bassi per uscire dalla classifica dei primi 10 Comuni del Sassarese meno virtuosi.

La produzione. Se da una parte le percentuali di differenziata riferiscono di un complessivo miglioramento, dall’altra aumenta anche la produzione dei rifiuti tout court. Incrociando le banche dati Ispra si scopre che fra il 2013 e il 2014 la produzione pro capite annuale nei centri della provincia di Sassari è aumentata di 2,1 chilogrammi. Ovviamente, trattandosi di una media statistica, si tiene conto anche dei Comuni virtuosi. E al netto di questi, i numeri evidenziano che in alcune realtà l’aumento di produzione è imponente. È il caso di Monteleone Rocca Doria e Valledoria che rispettivamente hanno aumentato la produzione annuale pro capite di rifiuti di 53,63 e 47,1 chilogrammi. Il terzo aumento più importante è a Tergu (+35,92 chilogrammi), che però vanta il record di differenziata dell’Isola.

Salvatore Santoni

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