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Sassari

santa maria coghinas

Al via i lavori per recuperare le antiche fontane dell’agro

Al via i lavori per recuperare le antiche fontane dell’agro

SANTA MARIA COGHINAS. Sono in fase di realizzazione i lavori per la valorizzazione del paesaggio rurale del territorio di Santa Maria Coghinas, che prevedono il recupero dei fontanili di “G.Morosa”,...

05 novembre 2015
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SANTA MARIA COGHINAS. Sono in fase di realizzazione i lavori per la valorizzazione del paesaggio rurale del territorio di Santa Maria Coghinas, che prevedono il recupero dei fontanili di “G.Morosa”, “Pedrilonghi”, località Vignula”, “La Pischinazza” e il recupero di alcuni tratti di recinzioni in muretti a secco. I lavori che sono stati finanziati totalmente a carico del bilancio comunale, per una spesa complessiva di circa 80mila euro, prevedono tra l’altro la pulizia e la rimozione dei rifiuti presenti nelle aree circostanti agli interventi, con la rimozione di rami secchi, rovi, e la pulizia delle strade di accesso alle fontane con la manutenzione periodica delle opere realizzate. Inoltre i lavori del progetto prevedono anche il ripristino di diversi tratti di muri a secco tipo “recinzione di tanca” che delimitano delle strade pubbliche. L’intervento di restauro e manutenzione sui fontanili si è reso necessario per evitare che si perdessero questi beni di grande valore archeologica e culturale legato al territorio. Infatti, se nei primi del Novecento questi fontanili venivano utilizzati dalle donne del paese, ora sono divenuti abbeveratoi per il bestiame, altri invece sono completamente in disuso e in stato di abbandono sia per la loro localizzazione in percorsi divenuti privi di importanza sia per aver perso di funzionalità. Alcuni di essi sono realizzati con conci di pietra e intonacati e presentano vistosi ammaloramenti con distacchi di intonaci. Alcuni fontanili, peraltro, sono irraggiungibili in quanto sommersi dalla presenza di rovi e di piante infestanti. Pertanto, si sono resi necessari dei lavori di sistemazione degli spazi pertinenti rispettando le caratteristiche della vegetazione dei siti, e ricorrendo a interventi di pulizia selviculturale con ricorso anche a piantumazioni di piante autoctone. I fontanili così sistemati potranno essere inseriti in percorsi turistici ricreativi e potranno contribuire alla riqualificazione del territorio, assoggettati a manutenzioni periodiche per conservare nel tempo le loro caratteristiche qualitative e di attrazione. I muretti a secco danneggiati saranno invece recuperati con l’uso di materiale reperibile in zona.

Giulio Favini

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