La Nuova Sardegna

BONO. Il Comune di Bono intende partecipare al bando, predisposto dalla Regione per il finanziamento di programmi integrati relativi al recupero e alla ristrutturazione degli edifici privati, situati nei centri storici, di epoca antecedente il 1940. I possessori degli immobili che rispondono ai criteri di ammissione dovranno presentare le domande, corredate dalla documentazione prevista dal bando, entro il 20 novembre. Si tratta di un'opportunità da non lasciarsi sfuggire in un paese come Bono, il cui centro storico non ha ricevuto fin'ora la valorizzazione che merita. Alcuni degli scorci più suggestivi degli antichi quartieri, a causa dell'incuria, languono nell'abbandono totale e diverse strutture sono ormai irrimediabilmente danneggiate da cedimenti e crolli. Per questo motivo la priorità sarà data ai progetti di messa in sicurezza e le proposte pervenute saranno valutate alla luce di criteri di precedenza quali l'epoca di costruzione dell'immobile, lo stato e il tipo di degrado. Infine, sarà considerata positivamente la possibilità che, dopo il restauro, gli immobili siano nuovamente abilitati, fattore di grande importanza per la rinascita dei centri storici. In base alla graduatoria, le istanze presentate verranno inoltrate sino al tetto di 400 mila euro. Fondamentale, nelle intenzioni del bando, è la preservazione degli edifici di valenza storica oltre che architettonica, di conseguenza tutte le modifiche successive al 1940 dovranno essere rimosse e il progetto dovrà includere il ripristino della situazione originaria dell’immobile, pena l’inammissibilità dell’istanza. Tra i lavori finanziabili rientrano varie tipologie di interventi che beneficeranno dei contributi in proporzioni diverse, in base all'urgenza e alla spesa necessaria per portarli a termine.

Maria Laura Mameli