La Nuova Sardegna

Sassari

Protezione civile, i Comuni chiedono aiuto

Protezione civile, i Comuni chiedono aiuto

Convegno a Perfugas con l’assessore regionale Donatella Spano per far fronte alle grandi emergenze

15 novembre 2015
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PERFUGAS. Sono stati davvero tanti i nodi al pettine che il convegno sulle grandi emergenze ambientali organizzato dall’Avis di Perfugas ha cercato di far emergere. Dire che per il semplice fatto di essere stati lucidamente individuati siano da considerare almeno in parte risolti ovviamente non si può, ma quello che il convegno ha dimostrato è che la consapevolezza dei rischi ambientali è alta e che l’urgenza di predisporre e affinare tecniche d’intervento più efficaci è ampiamente avvertita. Lo si è capito dalle parole dell’assessore regionale all’Ambiente, Donatella Spano, dalla quale molti si attendevano l’indicazione di possibili misure operative. La partecipazione di molti amministratori (in particolare, Erula, Laerru, Chiaramonti, Tergu e naturalmente Perfugas) ha confermato quanto la vertenza ambiente continui ad essere motivo di seria preoccupazione. È infatti emerso il timore dei Comuni di dover fare fronte a emergenze ambientali che esigono precisi atti di responsabilità.

Parole rassicuranti sono state rivolte ai volontari delle tante associazioni presenti dall’assessore Spano e dal direttore generale della Protezione Civile Sardegna, Graziano Nudda. Entrambi hanno elogiato l’opera dei volontari e delle loro associazioni che si sono distinte in vari ambiti d’intervento: dalle campagne antincendio alle aree alluvionate, sino alla più recente delle emergenze che è diventata l’accoglienza dei migranti. Nudda ha sottolineato come, rispetto al 2013, la situazione sembri essere migliorata. Ne sarebbe prova la Corsica, dove l’eccezionale ondata di maltempo delle scorse settimane ha provocato danni ingenti, oltre che diverse vittime lungo la costa tirrenica della Francia. L’opinione di tutti è che l’esperienza fatta debba essere capitalizzata, ma che di questa non ci si debba affatto accontentare. Anche a questo, e cioè a tenere sempre pronta la macchina degli interventi, serve d’altronde, come ha chiarito il viceprefetto Gianfranco Galaffu, il coordinamento di enti come la Prefettura. Il punto di vista degli amministratori locali ha trovato espressione negli interventi del sindaco di Perfugas, Dino Decandia, e del presidente dell’Unione dei Comuni, nonché sindaco di Tergu, Gianfranco Satta.

L’ingegnere Antonio Zara ha rivolto un invito all’assessore regionale Spano che non poteva non incontrare i consensi del popolo dell’associazionismo: togliere dal patto di stabilità i vincoli relativi alla Protezione Civile. Dei numeri di questa ha parlato Francesco Mazzeo, del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Sassari. È stata data anche notizia dell’imminente nascita di una Consulta della Protezione Civile. Una sigla che può contare attualmente su quasi 6000 volontari e più di 150 associazioni.

Giuseppe Pulina

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