La Nuova Sardegna

Sassari

“Punto luce” per aiutare i ragazzi a diventare adulti

“Punto luce” per aiutare i ragazzi a diventare adulti

Inaugurata in via King la struttura realizzata da Save the Children con la Uisp Il sindaco Sanna: vogliamo costruire una grande rete contro il disagio giovanile

21 novembre 2015
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SASSARI. «Vogliamo costruire una grande rete contro il disagio giovanile e dei bambini». Lo ha annunciato ieri il sindaco Nicola Sanna prima di tagliare il nastro del “Punto luce” realizzato da Save the Children e dalla Uisp nella ex scuola di via Martin Luter King. La struttura è una delle tante costruite dall’associazione per contrapporre al disagio giovanile centri socio-educativi che consentono ai ragazzi di cimentarsi in attività ricreative, sportive, espressive e di sostegno allo studio. Secondo i dati di Save the children, in Italia sono più di 4.500 i minorenni che li frequentano o vi sono entrati in contatto in un solo anno, dall’avvio delle attività. Quello di Sassari ha trovato ospitalità nei locali di una ex scuola dell’infanzia assegnata dal Settore Politiche educative e giovanili del Comune di Sassari.

Oltre al primo cittadino sassarese, al taglio del nastro erano presenti la responsabile della Uisp Maria Pina Casula, la referente di Save the children Elena Scano Ballona e l’assessora alle Politiche educative e giovanili Maria Vittoria Casu. «Il Punto luce è un intervento importante e – ha detto il sindaco - si conferma tale per Sassari che, in questi quartieri ha anche vere e proprie situazioni di eccellenza. In particolare nello sport, frutto di investimento delle amministrazioni comunali, con le piscine e i campi di calcio. A queste si aggiungono altre esperienze formative come quelle dei salesiani».

Nel nuovo Punto Luce i bambini e i ragazzi dai 6-16 anni potranno usufruire del servizio di sostegno scolastico e di invito alla lettura, partecipare a laboratori musicali, teatrali, artistici e di educazione all’uso dei new media, prendere parte ad attività motorie e a corsi sportivi. Sarà aperto 5 giorni a settimana, dalle 15 alle 19.

Per la gestione delle attività all’interno della struttura Save the Children ha deciso di avvalersi della collaborazione della Uisp.

«Un Punto luce particolarmente illuminato dalla Uisp e dalla scuola – ha detto l’assessora comunale alle Politiche educative e giovanili Vittoria Casu – all’interno del quale bisognerà lavorare per promuovere l’aspetto della relazionalità. E chi porterà le attività qui dentro dovrà farsi portavoce di queste nel quartiere».

«Questa struttura che ha affrontato le varie ondate di popolazione che nel tempo si sono succedute nel quartiere di Latte Dolce – ha concluso l’assessora –, rendendosi punto di riferimento per le famiglie, ora dà evidenza di un lavoro svolto per 40 anni».

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