Violento nubifragio, strade allagate crollo a Conforama
L’acqua abbatte il muro nel retro del centro commerciale Si è formata una cascata che ha devastato la zona di carico
27 novembre 2015
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SASSARI. La pioggia e la grandine sono cadute incessantemente, e in maniera davvero impetuosa, dalle prime ore dell'alba e per tutta la mattinata, provocando allagamenti e danni in diverse zone di Sassari. Per i vigili del fuoco sono state ore di intenso lavoro, con oltre trenta interventi in tutte le zone della città.
La situazione più grave, che avrebbe potuto avere anche conseguenze per le persone, si è verificata a Predda Niedda, sul retro del negozio Conforama. La strada soprastante si è completamente allagata e una porzione del muro di cinta del negozio è crollato sulla rampa d'accesso del carico merci. Il dislivello di svariati metri si è trasformato in una enorme cascata, impetuosa e spettacolare, e potenzialmente letale se qualcuno si fosse trovato in prossimità del muro al momento del crollo.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti la polizia, i carabinieri e la polizia municipale. Le spettacolari e drammatiche immagini della cascata d'acqua che si è formata dietro Conforama, nella zona di carico e scarico merci sono davvero eloquenti e danno contro di una tragedia sfiorata. Da una parte il muro crollato e la strada nel cuore di Predda Niedda, completamente allagata e chiusa al traffico per tutta la mattinata dalla polizia municipale, divisa dal baratro solo da una striscia di segnalazione bianca e rossa. E sotto, nella zona di carico e scarico, l’impetuosa cascata d’acqua che allaga in un lampo il piazzale, mettendo in grave difficoltà un camion impegnato nella manovra, a cui gli addetti rivolgono concitati inviti a togliersi dall’acqua. Entrambi i video sono disponibili nel sito della Nuova Sardegna, con il secondo che è stata pubblicata su Facebook da Franco Fara. Non è la prima volta che il muro di contentimento posteriore del grosso centro commerciale crolla travolto dalla pioggia. Anche nel 2008 infatti dopo un violentissimo nubifragio si creò lo stesso identico problema. Anche in quel caso, fortunatamente, senza nessuna grave conseguenza.
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