La Nuova Sardegna

Sassari

Poliambulatorio, tra muri pericolanti e sporcizia diffusa

di Salvatore Santoni
Poliambulatorio, tra muri pericolanti e sporcizia diffusa

L’edificio di via Sennori presenta problemi strutturali Disagi per i pazienti costretti a fare i prelievi nei parcheggi

12 dicembre 2015
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SORSO. Non soltanto prelievi del sangue fatti in auto come fossero pit-stop, spazi angusti e anziani costretti a lunghe attese in piedi. Al poliambulatorio di Sorso i problemi sono molti: cornicioni pericolanti e sporcizia frequente. Nel frattempo, alcuni servizi ambulatoriali come urologia e diabetologia sono spariti già da un pezzo nell’indifferenza generale. All’indomani del caso “prelievi in strada”, all’interno della struttura bocche cucite e tensione che si taglia a fette. L’offerta. Il centro prelievi di Sorso è uno dei servizi offerti dall’Asl di Sassari sul territorio, dedicato a persone affette da varie patologie, soprattutto anziane, che hanno quindi necessità di essere seguite effettuando esami continui e ricorrenti. Il poliambulatorio in via Sennori offre a una vasta fetta di utenti della Romangia l’opportunità di accedere agli ambulatori di psicologia, ginecologia e pediatria. Inoltre, al pian terreno c’è anche il servizio di psichiatria, che segue pazienti in cura presso altri centri. C’è poi la guardia medica, l’ufficio ticket con la scelta e revoca del medico di base, il servizio di igiene pubblica, vaccinazioni, rinnovi patenti e porto d’armi. Si tratta insomma di una struttura che mette a disposizione una serie di importanti servizi in un distretto che racchiude i Comuni di Sorso, Sennori e Osilo, ma che ha un bacino potenziale d’utenza molto più ampio.

Servizi spariti. Negli ultimi anni però, sono venuti meno una serie di riferimenti come gli ambulatori di urologia e diabetologia, probabilmente spostati altrove e che quindi costringono i pazienti a spostarsi anch’essi. Tra gli anziani, proprio l’assenza dell’urologo ha creato non pochi disagi. E anche qualche protesta. Infatti, si trattava di un servizio molto apprezzato e utilizzato, destinato a persone allettate e più in generale a chi usufruisce di assistenza integrativa.

Cornicioni killer. I prelievi del sangue effettuati in auto - attraverso una sorta di ambulatorio di strada in versione piattino colmo di cotone, alcol e siringa - sono soltanto uno dei sintomi di sofferenza di una struttura sanitaria segna il passo. È sufficiente dare uno sguardo ai ferri d’armatura che spuntano in facciata, o alla spazzatura che circonda la parte posteriore della struttura, quella che si affaccia su via Maroncelli. E poi all’interno gli spazi sono angusti tanto che le file nei corridoi diventano opprimenti, e la struttura cade letteralmente a pezzi. Un esempio? I cornicioni si sbriciolano pericolosamente, l’ascensore si blocca quando piove e la parte esterna dell’edificio che accoglie la guardia medica rappresenta un pericolo. E a parte le transenne di rito messe sotto i poggioli killer, di lavori di ristrutturazione non si è vista nemmeno l’ombra.

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