La Nuova Sardegna

Sassari

Arriva la pensilina per chi è in attesa del sacchetto di cibo

Arriva la pensilina per chi è in attesa del sacchetto di cibo

Via a una prima struttura alla Casa della fraterna solidarietà Grazie a Comune, Banco di Sardegna e progettisti Mosa

23 dicembre 2015
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SASSARI. Un tetto per riparare dalla pioggia e uno scudo per proteggere dagli sguardi indiscreti. Le centinaia di persone che ogni giorno fanno la fila in corso Margherita di Savoia per ritirare un pasto o un sacchetto della spesa, donati dalla Casa della fraterna solidarietà, saranno riparati da una pensilina. Dopo quattro anni persi nel labirinto della burocrazia italiana, a rincorrere inutilmente autorizzazioni e certificati, oggi iniziano i lavori per l’installazione della sospirata tettoia che occuperà tredici metri di marciapiede, davanti all’ingresso della onlus guidata da Aldo Meloni. Un sofferto traguardo raggiunto con un tris di ingredienti, tutti determinanti: l’impegno dell’assessore ai Lavori pubblici, Ottavio Sanna, che ha abbattuto molti muri di gomma; il finanziamento del Banco di Sardegna, che ha messo a disposizione 7 mila euro per realizzare, subito, una prima pensilina; i progetti gratuiti elaborati dall’associazione MoSa. Con questi tre elementi sono state abbassate le difese della Soprintendenza, scavalcati gli steccati dei burocrati e finalmente nel giro di pochi giorni le persone che tenderanno la mano per ricevere il cibo quotidiano per sé e per le loro famiglie, lo potranno fare al riparo dalle intemperie e dalla curiosità dei passanti.

La tettoia che viene installata oggi è una struttura provvisoria, in ferro zincato, che avrà anche delle barriere laterali per proteggere la privacy delle persone in coda per la spesa. La pensilina vera e propria, quella che occuperà definitivamente lo spazio davanti all’ingresso della Casa della fraterna solidarietà, sarà montata entro l’anno, come hanno spiegato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ducale, l’assessore Ottavio Sanna, il rappresentante della Casa della fraterna solidarietà, Aldo Meloni, il delegato del Banco di Sardegna, Paolo Rosa e un referente dell'associazione MoSa. La struttura definitiva, progettata dalla Emmenne Architetti che, con l'associazione Modello Sardegna, hanno messo a disposizione gratuitamente le loro professionalità, avrà una forma molto originale, ispirata agli origami orientali: sarà realizzata in corten e attraverso le sue pieghe acquisirà una stabilità autoportante. È realizzata con un disegno che ricorda le pieghe del giornale con il quale ci si ripara la testa in caso di intemperie. «Per noi è un sogno che si realizza – ha commentato Aldo Meloni –. Da quattro anni tentavamo di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, ma alla fine mancava sempre un certificato o un assenso di qualche ente. Adesso dobbiamo dare atto all’amministrazione e al lavoro svolto dall'assessore che hanno dato valore all'attività di servizio sociale svolta dalla nostra associazione». La pensilina provvisoria è costata 4 mila euro. Per realizzare la struttura definitiva saranno necessari circa 25 mila euro: tremila sono già disponibili dal residuo del finanziamento Banco di Sardegna, gli altri arriveranno grazie alla generosità di altri donatori. (v.g.)

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