La Nuova Sardegna

Sassari

San Lorenzo isolata, il sindaco chiede aiuto al ministero

di Mario Bonu
San Lorenzo isolata, il sindaco chiede aiuto al ministero

Osilo, i residenti della borgata senza telefono e internet «Ci sono problemi di pubblica sicurezza, i gestori agiscano»

10 gennaio 2016
3 MINUTI DI LETTURA





OSILO. Il Comune scende ancora una volta in campo sulla insostenibile vicenda dei disservizi telefonici a San Lorenzo, di cui abbiamo dato conto qualche giorno fa, grazie alla segnalazione di un emigrato i cui anziani genitori vivono nella piccola frazione di Osilo. Lo fa il sindaco, Giovanni Ligios, con una lettera inviata alla direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione del ministero dello Sviluppo economico, all’Autorità garante nelle comunicazioni e, al Comitato regionale per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna. Il sindaco segnala «l’incredibile condizione in cui vivono i residenti delle frazioni di San Lorenzo e San Lorenzo Valle del Comune di Osilo, due comunità-gioiello dal punto di vista storico e paesaggistico completamente tagliate fuori sul versante delle comunicazioni telefoniche e televisive». In particolare la nota evidenzia: «Continui malfunzionamenti nella rete telefonica fissa, che costringono gran parte dei circa 170 residenti ad avere il telefono inutilizzabile anche per quindici giorni di fila, a fronte di costi fissi comunque sostenuti nella bollettazione telefonica; la quasi totale assenza di segnale dal punto di vista della telefonia mobile, per la carenza di appositi ripetitori; la conseguente quasi totale impossibilità di connettersi a internet; l’assenza di segnale video del digitale terrestre, che ha costretto la totalità dei residenti a ricorrere alle parabole satellitari e quindi ad affrontare ulteriori costi. La conseguenza immediata di questi disservizi - aggiunge Giovanni Ligios - è di rendere critica la situazione dal punto di vista della salute pubblica - per l’impossibilità di accedere tempestivamente ai servizi di emergenza sanitaria - come dal punto di vista della protezione civile, considerata la particolare conformazione della vallata di San Lorenzo e il collegato rischio idrogeologico. La valle ha bisogno di essere collegata stabilmente con il resto del mondo - conclude la nota del sindaco - e vi chiediamo di intervenire presso i soggetti gestori competenti per superare al più presto un disservizio che mette a rischio la stessa incolumità dei cittadini».

E in effetti, più volte gli abitanti di San Lorenzo hanno segnalato la difficoltà - se non l’impossibilità - a mettersi in contatto con un familiare, un medico, gli stessi mezzi di soccorso in caso di emergenza, sanitaria o ambientale. «Per trovare un po’ di campo - ha detto uno dei residenti - mi devo spostare a cinque chilometri di distanza». Ma gli anziani e le mamme di famiglia che non hanno la macchina sotto casa? Risuona ancora, fra gli abitanti di San Lorenzo, un fortunato titolo della Nuova di alcuni anni fa: “Il telefono, la tua croce”. Il problema, dicono, è che quella croce rischia in più di un caso di non essere solo una metafora. Ma è possibile davvero che negli anni Duemila, quando si può parlare con Samantha Cristoforetti a migliaia di chilometri di distanza come se fosse qua, si possa ancora tollerare una situazione simile?

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative