La Nuova Sardegna

Sassari

Elezioni a Sennori, il Pd cambia idea: primarie a febbraio

di Salvatore Santoni
Elezioni a Sennori, il Pd cambia idea: primarie a febbraio

Il verdetto del circolo locale è di far votare tutti i cittadini Il segretario: «Questa volontà dimostra che siamo uniti»

16 gennaio 2016
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SENNORI. Il Pd vuole fare le primarie, ma soltanto interne al partito. È l’annuncio che arriva direttamente dalla segreteria sennorese dei dem, a distanza di un mese esatto dalla decisione del Centro democratico di correre da solo con il candidato a sindaco Nicola Sassu. La data della consultazione popolare non è stata ancora fissata, ma il voto si svolgerà entro il 10 di febbraio. «La volontà di fare le primarie dimostra che siamo uniti», afferma il segretario Pd, Salvatore Conti. Ora il rischio è che a sfaldarsi sia la coalizione di centro sinistra e la partnership con il Cd.

L’annuncio. La decisione del Pd arriva come un fulmine a ciel sereno. «Il partito – si legge in un comunicato - ha deciso in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, che si svolgeranno a giugno 2016, di fare le primarie interne, che si terranno probabilmente entro la prima decade di febbraio. Questa è la volontà espressa dal direttivo Pd locale e da tanti simpatizzanti i quali credono molto in questo strumento di democrazia che è parte costitutiva del partito».

Primarie aperte. Primarie interne ma aperte. È questa la formula scelta dai dem per consentire ai loro concittadini di scegliere il nome del futuro candidato sindaco ma soltanto fra i tesserati Pd. «Saranno i sennoresi a scegliere chi sarà il candidato in vista delle prossime elezioni, tutto ciò all’insegna della democrazia, della trasparenza e con la consapevolezza che è necessario rendere partecipi gli elettori quando si devono prendere decisioni così importanti».

Primarie a due turni. L’idea del Pd è di chiamare i cittadini al voto due volte: una per scegliere il candidato dem e l’altra per scegliere l’eventuale candidato della coalizione (da confrontare con i candidati di altri partiti). Sempre che una coalizione si riesca a formare. «Le primarie – continua il segretario - saranno aperte a coloro che si riconoscono nei programmi e nei valori che lo stesso Pd sta portando avanti con determinazione e concretamente da tanti anni a questa parte».

Partito unito. Ma tra ex Ds ed ex Margherita i rapporti sono sereni? «Con la scelta di fare le primarie – riprende Conti - dimostriamo concretamente che non erano assolutamente vere le notizie che circolavano in paese, ossia che il partito era diviso e che non si sarebbe presentato con il proprio candidato alle elezioni comunali».

I papabili. Salvo colpi di scena, i nomi più gettonati a concorre tra loro sono quelli dell’assessore al Bilancio Mario Satta (ex Margherita) e del vice sindaco Vincenzo Leoni (ex Ds). A loro potrebbero aggiungersi uno o più giovani.

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