La Nuova Sardegna

Sassari

Pattada istituisce il baratto amministrativo

Pattada istituisce il baratto amministrativo

L’assessore Fiori: «Ci consente di offrire un sostegno alle fasce deboli in una fase di crisi economica»

16 gennaio 2016
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PATTADA. Anche il Comune di Pattada introduce il baratto amministrativo per aiutare le fasce deboli della popolazione grazie alla legge 164 del 2014.

Interventi di pubblica utilità, decoro urbano e piccole manutenzioni per saldare il mancato pagamento dei tributi comunali. «Pattada – spiega l’assessore ai Servizi sociali Antonella Fiori – ha colto l’opportunità del baratto amministrativo per offrire un sostegno reale alle fasce deboli in una fase di crisi economica».

Il baratto amministrativo prevede la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi comunali non pagati per morosità incolpevole, complice anche la crisi economica, a fronte di interventi di pubblica utilità e riqualificazione del territorio. «Al tempo stesso – continua Antonella Fiori – questo strumento permette al Comune di contare su una forza lavoro aggiuntiva e dedicata esclusivamente a interventi di pubblica utilità, in un momento di forte difficoltà anche per gli enti locali sia in termini economici che di risorse umane, a seguito dei tagli dei trasferimenti statali e del blocco delle assunzioni. In questo quadro possiamo passare da un welfare locale di tipo assistenziale, come quello promosso finora, a uno generativo dove le risorse destinate al sociale smettono di rappresentare una spesa per l’ente e generano altre risorse».

Le modalità verranno decise anno per anno tenendo conto delle esigenze comunali, dei vincoli di bilancio e delle proposte avanzate dagli stessi cittadini. «È un modo – conclude l’assessore - per essere più vicini in maniera concreta alla nostra comunità, migliorando la qualità degli spazi pubblici e aiutando chi è in difficoltà nel pagamento dei tributi comunali».

Elena Corveddu

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