La Nuova Sardegna

Sassari

I lavoratori Sgb: «Impegni non mantenuti»

I lavoratori Sgb: «Impegni non mantenuti»

Ploaghe, cresce la rabbia tra i 200 dipendenti senza stipendio. Incontro con il sindaco Carlo Sotgiu

23 gennaio 2016
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PLOAGHE. Un coro di proteste a tinte forti quello che è scaturito nei giorni scorsi dall’incontro con i lavoratori della San Giovanni Battista di Ploaghe voluto dal sindaco Carlo Sotgiu. «Siamo stremati – hanno urlato i lavoratori della struttura sociosanitaria – e siamo giunti all’ultimo punto della sopportazione umana». Il primo cittadino ha riferito di aver preso contatto poco prima con lo staff dell’assessore alla Sanità Luigi Arru il quale ha assicurato che la prossima settimana una delegazione dell’assessorato si recherà a Nuoro per incontrare il commissario straordinario della Sgb Francesco Bomboi, assente da qualche settimana per malattia, per verificare lo stato dei lavori in merito alla modifica del regolamento sul passaggio delle funzioni e del personale dalla Ipab alla Asl di Sassari e per valutare insieme la situazione per quanto riguarda la suddivisione patrimoniale dei beni della Fondazione. All’incontro parteciperà anche il sindaco Sotgiu che ha confermato inoltre che è affidato l’incarico ad un professionista per la perizia su tutti gli immobili della struttura.

Per quanto riguarda gli stipendi il sindaco ha riferito invece che è in corso l’ipotesi di predisporre un’istanza da sottoporre alla banca perché attui una anticipazione sulle somme necessarie, che potrebbe avere tutti i presupposti per andare a buon fine vista l’approvazione dell’emendamento che stabilisce il passaggio alla Asl. «Questa è l’unica strada percorribile – ha spiegato Sotgiu – ed è impensabile ricorrere ad altre soluzioni dal momento che il bilancio finanziario della Regione non ha ancora avuto approvazione e che comunque non è imminente».

La discussione si è a questo punto animata perché i lavoratori hanno dichiarato di non credere più ad un possibile prestito con la banca per far fronte al saldo delle mensilità arretrate in quanto il cosiddetto “prestito ponte” era stato propagandato anche nel mese di ottobre ma non ha avuto attuazione e in seguito anche il commissario Bomboi aveva confermato che sarebbe stata un’operazione improponibile. I lavoratori hanno accusato quindi l’assessore alla Sanità non solo di non aver mai mantenuto gli impegni presi sul pagamento degli stipendi arretrati (quelli accumulati nel mese di ottobre) – impegno preso pubblicamente in consiglio regionale , in presenza di 100 lavoratori delle Sgb – e sul reperimento delle somme per il saldo stipendi ma di non rispondere più ai solleciti delle rappresentanze sindacali, «abbandonando di fatto 200 lavoratori e le famiglie al loro destino e portandole sull’orlo del baratro». Hanno invitato quindi il sindaco a farsi portavoce della drammatica situazione e dello stato di abbandono vissuto da i lavoratori.

Mauro Tedde

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