La Nuova Sardegna

Sassari

Grido d’allarme per il futuro della Sgb di Ploaghe

di Mauro Tedde
Grido d’allarme per il futuro della Sgb di Ploaghe

Assemblea dei lavoratori con sindaco e consiglieri regionali Chiesto il passaggio immediato del personale alla Asl

26 gennaio 2016
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PLOAGHE. Ieri mattina negli spazi della struttura di riabilitazione San Giovanni Battista di Ploaghe si è tenuto un incontro aperto promosso dalle segreterie sindacali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, a cui hanno partecipato le lavoratrici e i lavoratori dell’Ipab di Ploaghe e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.

Erano infatti presenti il sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu, gli amministratori comunali e i consiglieri regionali Luigi Lotto, Marco Tedde e Antonello Peru. L’assemblea è stata aperta da Antonio Monni della Cisl Fp che ha tracciato il punto sulla grave situazione gestionale dell’ente e ha reiterato il grido di allarme verso la Giunta regionale, l’assessorato alla Sanità e la presidenza della Regione sottolineando con fermezza la richiesta di dare applicazione alla legge regionale n. 23/2015 che dispone il trasferimento alla Asl di Sassari dei beni, funzioni e personale dell’Ipab.

La storia. La Sgb di Ploaghe è una realtà che da oltre 20 anni è presente sul territorio garantendo circa 400 prestazioni sanitarie e riabilitative giornaliere. Purtroppo praticamente da sempre una miriade di battaglie hanno impegnato sindacati e lavoratori nel rivendicare il rispetto dei diritti contrattuali e occupazionali. Il 3 dicembre scorso il Consiglio regionale ha votato un emendamento che modica la legge regionale n.23/2005, disponendo il passaggio del personale alla Asl competente delle Ipab che non sono in grado di sussistere. Da quella data però tutto si è fermato e la situazione economica finanziaria della Sgb si è aggravata, con lavoratori e collaboratori professionali con 6 mensilità arretrate e i fornitori di beni e servizi anch’essi in forte difficoltà.

Il sindaco di Ploaghe e i consiglieri regionali hanno manifestato tutto il loro impegno per il salvataggio dell’ente e il pagamento delle spettanze ai lavoratori. Il primo cittadino ha inoltre informato i presenti che stamattina a Nuoro è previsto un incontro tra l’assessore Arru ed il commissario straordinario Bomboi per la definizione degli adempimenti che precedono gli atti deliberativi regionali e quelli di competenza della Asl, così che il personale possa riacquistare la dignità che merita, quella di essere retribuito regolarmente.

Il salvataggio. «Non c’è più tempo da perdere - hanno detto i rappresentanti sindacali - la Sgb deve essere salvata, si deve voltare pagina definitivamente perché i lavoratori sono sfiniti, demotivati, non credono più a niente e a nessuno. Non ci sono più le condizioni per andare avanti in questo modo dove l’assenza di garanzie e prospettive lasciano spazio alla precarietà salariale, gestionale e organizzativa, a danno dell’utenza e dei contribuenti, visto che l’ente continua a macinare debiti, contribuendo alla formazione del debito della sanità».

L’appello. L’assemblea ha invitato i rappresentanti delle istituzioni a fare quadrato al di là dell’appartenenza politica, unendosi alle iniziative delle lavoratrici e lavoratori dell’Ipab e sollecitando con forza il governo regionale perché proceda a inserire nell’agenda dei lavori del Consiglio e della Giunta regionale i provvedimenti di competenza per il passaggio del personale alla Asl e per il pagamento delle retribuzioni arretrate. In assenza di segnali o fatti concreti non mancheranno iniziative di mobilitazione più incisive per richiamare la politica regionale alle responsabilità.

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