La Nuova Sardegna

SASSARI. Si fa incandescente la situazione dei lavoratori del Policlinico Sassarese che attendono ancora il pagamento della retribuzione di dicembre e della tredicesima mensilità. L’allarme era stato lanciato ai primi di gennaio dai rappresentanti sindacali che chiedevano alla direzione della struttura sanitaria convenzionata con la Asl di provvedere immediatamente al pagamento degli stipendi arretrati. Allora il presidente Piero Bua aveva specificato che il ritardo era dovuto all’attesa di incassare una grossa somma da parte della Asl per prestazioni effettuate nel corso del 2015. L’amministratore aveva anche aggiunto che quella a cavallo tra la fine di un anno e l’inizio dell’altro è una situazione di difficoltà quasi “fisiologica” che però si sarebbe risolta a breve: «Non è mai successo che il Policlinico non abbia onorato i suoi impegni con i lavoratori», aveva concluso. Un quadro quanto mai confuso tanto che in un comunicato di alcuni giorni fa il sindacato Nursing Up formulava un preciso appello: «Chiediamo all’amministrazione del Policlinico e al commissario dell’Asl di chi sono le colpe dei ritardi, se sono da imputare a una gestione deficitaria del Policlinico oppure alla Asl che salda le prestazioni con grande ritardo. Di chiunque sia, comunque la responsabilità di questo agire, bisogna ricordarsi che ci sono famiglie che vivono dallo stipendio guadagnato ogni giorno all’interno dei reparti del Policlinico». In più il Csa (Coordinamento Sindacale Autonomo) in un suo intervento si rivolge direttamente alla Asl (in questo caso in veste di committente) che, ai sensi della legge, diffida a provvedere entro sette giorni al pagamento diretto delle spettanze dei lavoratori riguardo al mese di dicembre 2015.

La direzione della Asl però, prende subito le distanze da quanto sta accadendo nella struttura di viale Italia: «La Asl di Sassari - si legge in una stringata comunicazione degli uffici di via Cattalochino - respinge ogni addebito relativamente ai ritardi del Policlinico nei confronti dei propri dipendenti. L’azienda infatti nel 2015 ha versato al Policlinico Sassarese circa 8 milioni e mezzo di euro per prestazioni fornite in convenzione. L’ultimo bonifico effettuato dalla Asl risale al 22 gennaio scorso e ammonta a 738 mila euro per fatture di dicembre. La Asl quindi, come è evidente da questi semplici conti, sta liquidando in 30 giorni. Un impegno che si è voluto mantenere proprio per venire incontro ai problemi delle strutture convenzionate. Dunque è ovvio che l’ipotesi di una responsabilità a carico dell’azienda sanitaria è infondata. È bene che si ricerchino altrove le cause che stanno determinando le difficoltà del Policlinico».

Intanto a rimetterci sono le tante famiglie che dalla fine di novembre sono in attesa di poter intascare i soldi frutto del lavoro».