La Nuova Sardegna

Sassari

“PalaMura”, ci piove dentro e mancano le certificazioni

di Gavino Masia
“PalaMura”, ci piove dentro e mancano le certificazioni

Disagi e pericoli nella struttura sportiva: i lavori eseguiti sul tetto non hanno risolto i gravi problemi Mai definita la pratica per il nulla osta di Prevenzione e incendi, sono in corso gli ultimi adempimenti

11 febbraio 2016
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PORTO TORRES. Nel “PalaMura” si sta provvedendo alla sistemazione delle apparecchiature per avere finalmente il tanto agognato certificato prevenzioni incendi (documento che attesta l’agibilità della struttura sportiva di via Palladio), ma nel frattempo è subentrato un altro problema esistente nella parte superiore dell’impianto. Si tratta di infiltrazioni d’acqua che provengono dal tetto, nonostante i lavori svolti qualche anno fa, a cui si è cercato di mettere rimedio con due teloni che riparano il parquet sottostante in caso di pioggia. Una situazione di potenziale pericolo, comunque, in caso di pioggia battente e di infiltrazioni. Soprattutto perché nel palasport giocano gare ufficiali e svolgono allenamenti quotidiani sia gli atleti del basket in carrozzina (che disputano il campionato di seria A), sia i bambini del minibasket.

Negli anni scorsi il Gruppo sportivo disabili è stato costretto a spostarsi ad Olmedo per disputare diverse partite, con un esborso economico supplementare non preventivato considerando che ad inizio stagione si pensava di avere il palasport in perfetto ordine.

Eppure la struttura dedicata al maestro di boxe e promotore sportivo Alberto Mura ha ospitato negli anni grandi manifestazioni di boxe, gare internazionali di ballo e campionati di serie B di pallacanestro con la presenza di cestisti di fama. Nell’ultimo biennio, inoltre, ha ospitato due concerti di Massimo Ranieri con il pubblico delle grandi occasioni sulle tribune, dove è stato però necessario il supporto a pagamento dei vigili del fuoco in assenza del certificato. Un patrimonio sportivo importante che meritava certamente più attenzione da parte delle varie istituzioni che si sono succedute, considerando che non ci si è mai preoccupati più di tanto per dotarsi del Cpi e rendere così la struttura sportiva agibile e sicura per tutti. Una ditta incaricata dal Comune sta ora provvedendo alla sistemazione dell’impianto di sollevamento per poter ultimare l’impianto di spegnimento, e si presume un termine lavori a fine mese. Sarà poi il tecnico che ha redatto il progetto, su incarico della ditta Cofely, a presentare la segnalazione certificata di inizio attività. Una volta ottenuto il Cpi - obbiettivo ritenuto prioritario per poter avere la capienza completa di spettatori sui seggiolini del PalaMura - resta però aperta la questione che riguarda le infiltrazioni d’acqua che provengono dal tetto. In questo caso sono necessari altri finanziamenti per avere finalmente la struttura sicura per atleti e spettatori indipendentemente dalla situazione meteorologica, denari che l’amministrazione comunale dovrebbe trovare da qualche capitolo per non rendere funzionale a metà un palazzetto che in tanti richiedono per organizzare eventi di grande richiamo per cittadini di tutto il territorio.

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