La Nuova Sardegna

Sassari

Rivoluzione sulla 131 per eliminare i pericoli

di Emidio Muroni
Rivoluzione sulla 131 per eliminare i pericoli

L’assessore regionale Maninchedda domani a Bonorva per illustrare i progetti Con 182 milioni di euro saranno cancellati 97 accessi a raso nel Nord dell’isola

18 febbraio 2016
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BONORVA. Il consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria per domani venerdì 19, alle 11, incontrerà nella sala consiliare l’assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda che illustrerà la situazione dei lavori da eseguire per l’adeguamento e messa in sicurezza della 131 “Carlo Felice”, dal km 108+300 al km 209+500, in pratica da Bauladu a Porto Torres. Si tratta di un intervento, per un importo di oltre 182 milioni di euro, la cui localizzazione interesserà buona parte della Sardegna centrale e i territori di tre province. Nella provincia di Oristano, i Comuni di Bauladu, Paulilatino, Abbasanta, Norbello e Aidomaggiore, nella provincia di Nuoro, i Comuni di Borore, Macomer, Birori e Bortigali, nella provincia di Sassari, i Comuni di Bonorva, Cossoine, Giave, Cheremule, Torralba, Bonnanaro, Siligo, Florinas, Codrongianos, Cargeghe, Muros e Sassari. Con l’intervento dovrebbero essere creati sei nuovi svincoli mentre su ventuno si dovrebbe intervenire per la messa in sicurezza, così come dovrebbero essere eliminati ben novantasette accessi a raso, con l’obbligo di adeguamento della viabilità secondaria e l’illuminazione in tutti gli svincoli. In particolare nel territorio di Bonorva si dovrebbe intervenire con due collegamenti, denominati “Bonorva Sud” e “Bonorva Nord”. Nel primo caso si «adegueranno le due rampe d’ingresso/uscita con la realizzazione di due nuove rampe d’ingresso/uscita alla carreggiata sud. Sarà risistemata la strada provinciale 125 e la viabilità locale, compreso l’attraversamento della 131». I 3,3 chilometri della 125, che collegano i due nuovi svincoli, saranno interessati da un «intervento di adeguamento, con l’allargamento della carreggiata a 8,5 metri e l’allargamento della ben nota e pericolosa “curva di Bitti”, il cui raggio d’apertura sarà portato dagli attuali 10 metri a 25 metri». Nello svincolo denominato “Bonorva Nord” è previsto «l’ammodernamento del tratto della 131 in cui ricade lo svincolo con l’inserimento delle rampe d’ingresso/uscita dalla 131». L’assessore Maninchedda, che ha fortemente voluto la realizzazione degli interventi, potrà meglio ragguagliare gli interessati sulla natura degli stessi, il costo e i tempi di realizzazione. L’attesa di una risposta alle istanze del territorio, dopo una prima formale accoglienza di rito, era rimasta al punto di partenza, quasi caduta nel dimenticatoio e stavolta l’assessore ha veramente creduto nella necessità di un intervento risolutivo comprendente la realizzazione degli svincoli e l’eliminazione di due innesti a raso per Bonorva, Semestene, Pozzomaggiore e Cossoine, pericolosissimi, come dimostrato dai numerosi incidenti, anche mortali, perché collocati all’inizio di una ingannevole curva e controcurva in discesa, e fra l’altro molto vicini. Gli utenti che ogni giorno transitano sulla 131 ora sperano che finalmente le scelte operative dell’Anas e dello Stato abbiano rivolto lo sguardo anche verso il Nord dell’isola nel quale la sicurezza della viabilità sulla principale arteria sarda pare abbia rappresentato un problema da risolvere facilmente e solo… con le solite promesse.

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