La Nuova Sardegna

Sassari

La Regione vuole vendere Surigheddu e Mamuntanas

di Gianni Olandi
La Regione vuole vendere Surigheddu e Mamuntanas

La giunta Pigliaru ha avviato un’indagine di mercato per le due aziende agricole Per i 1300 ettari tra i più fertili dell’isola rispolverata un’intesa sottoscritta nel 2007

07 marzo 2016
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ALGHERO. Per le aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas la Regione sembra fare sul serio. Nei giorni scorsi l'esecutivo presieduto da Francesco Pigliaru ha deciso di avviare una indagine di mercato per avere un quadro conoscitivo approfondito in previsione della vendita delle due tenute alla periferia di Alghero.

Si tratta di circa 1300 ettari considerati tra i terreni più fertili dell'intera Sardegna, in stato di abbandono da oltre 30 anni quando i beni vennero acquisiti al Monte Pascoli diventando così di proprietà della Regione. Il provvedimento fa esplicito riferimento a una intesa istituzionale sottoscritta nel 2007 dall'allora presidente della Regione Renato Soru con i riferimenti del territorio, la presidente della Provincia, Alessandra Giudici, il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, e il sindaco di Alghero, Marco Tedde. Presente all'accordo l'Agenzia Laore che aveva presentato un suo progetto, concordato con il Comune, attraverso il quale si rilanciava l'attività agricole, con specifici programmi colturali, compresa la zootenia, con la previsione di realizzazione anche un polo turistico di eccellenza allo scopo di integrare le produzioni dell’agro alimentare con lo sport, il benessere. Una filiera mista capace di costituire una base di rilancio socio economico dell'intero territorio del Nord Ovest della Sardegna. Ma soprattutto di togliere dalla condizione di abbandono le due tenute pubbliche le cui capacità produttive sono indubbiamente in grado di creare condizioni di economia e occupazione. Un progetto ambizioso che fece nascere aspettative nella vasta area del sassarese. Ma quel progetto restò sulla carta, cambiarono gli scenari politici e, come spesso avviene, l'iniziativa non venne neanche avviata verso una fase operativa. Ora dopo circa 9 anni da quell'accordo istituzionale, la giunta Pigliaru ha deciso di dare gambe a quel progetto e ne ha rispolverato quei contenuti che, allora, vennero condivisi unanimamente, riavviando la procedura con una indagine di mercato che porterà alla alienazione di Surigheddu e Mamunatanas.

Interpellato sulla decisione dell'esecutivo regionale a proposito delle due aziende agrarie, il consigliere regionale Marco Tedde, che ai tempi dell'accordo ricopriva la carica di sindaco di Alghero, ha dichiarato: «Spero che il provvedimento della Giunta di Pigliaru guardi con attenzione quel progetto che fu oggetto di un accordo istituzionale. Un progetto che oltre a cospicui investimenti avrebbe provocato ricadute occupazionali almeno per un paio di centinaia di unità che oggi, vista la situazione complessiva, costituiscono un bene estremamente prezioso».

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