La Nuova Sardegna

Sassari

Al Verdi l’incontro con l’avvocato che fermò Ben Ali

Al Verdi l’incontro con l’avvocato che fermò Ben Ali

Conferenza di Abdelaziz Essid, Nobel per la Pace 2015 Dialogo con il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti

19 marzo 2016
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SASSARI. L’avvocato tunisino Abdelaziz Essid, premio Nobel per la pace 2015, oggi è l’ospite d’onore di un evento che l’avvocatura sassarese ha voluto condividere con la città grazie alla collaborazione con l’Ordine dei giornalisti, l’Università e le scuole superiori. È per questo che la conferenza di Abdelaziz dal titolo “Il ruolo dell’avvocatura nei cambiamenti sociali”, pensata inizialmente come un corso di alta formazione rivolto alla classe forense, diventerà oggi una grande occasione collettiva per riflettere sul ruolo delle professioni nei cambiamenti della Storia. Una riflessione alla quale porteranno il proprio alto contributo Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana e fondatore dell’associazione “Articolo 21”, ma anche gli studenti delle scuole superiori cittadine.

L’evento si aprirà alle 9, al teatro Verdi, con i saluti del presidente dell’Ordine forense di Sassari Mariano Mameli e del presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Francesco Birocchi. In platea avvocati, giornalisti, magistrati, studenti universitari delle scuole di specializzazione forense e tanti ragazzi delle ultime classi delle scuole superiori cittadine.

Ed è significativo il fatto che la mattinata si aprirà proprio con un video sulla Primavera Araba – di cui Abdelaziz Essid è stato un protagonista assoluto – preparato per l’occasione dai ragazzi dei licei Marconi, Spano, Canopoleno e Azuni. Dopo la conferenza di Abdelaziz e l’intervento di Giuseppe Giulietti ci sarà spazio per le risposte alle domande del pubblico.

La regia della intensa mattinata è stata interamente gestita dall’avvocato Zena Orunesu, consigliere dell’Ordine forense che ha invitato Abdelaziz Essid a Sassari dopoil suo toccante intervento a un evento nazionale a Torino. L’avvocato fa parte del cosiddetto “Quartetto per il dialogo nazionale tunisino”, formato nell’ottobre del 2013 dall’Ordine degli avvocati e da altre tre organizzazioni della società tunisina che avevano contribuito in misura rilevante al successo della “Rivoluzione dei Gelsomini”, le grandi manifestazioni popolari che nel, 2011, misero fine a più di 20 anni di potere di Zine Abissine Ben Ali, favorendo il dialogo fra cittadini, politici e classi dirigenti.

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