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Investimenti per potenziare la videosorveglianza in centro

Investimenti per potenziare la videosorveglianza in centro

CARGEGHE. È un momento felice per il Comune di Cargeghe, piccola comunità di 640 anime che si affaccia sulla piana di Campomela. Dopo l’arrivo da parte dell’assessorato regionale Enti locali di un...

20 marzo 2016
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CARGEGHE. È un momento felice per il Comune di Cargeghe, piccola comunità di 640 anime che si affaccia sulla piana di Campomela. Dopo l’arrivo da parte dell’assessorato regionale Enti locali di un minibus e di una terna si annunciano altri finanziamenti e altri interventi in corso di erogazione. Il primo proviene dall’assessorato regionale Affari generali e riguarda la concessione di 59.997 euro per un intervento relativo alla rete di monitoraggio ambientale per la sicurezza del cittadino e del territorio. Si tratta di una richiesta avanzata nel 2013, annuncia il sindaco Salvatore Oggiano, e che ora giunge a conclusione. Cargeghe dispone già di una rete di videosorveglianza che vigila sulla zona degli impianti sportivi e della scuola oltre che sul centro sociale. I fondi che stanno per arrivare andranno a implementare la rete nei punti più sensibili, quali gli accessi al paese, il municipio, il cimitero, l’ecocentro e altri individuati anche su indicazione delle forze dell’ordine. La novità, spiega il sindaco, è che i nuovi punti e quelli già esistenti verranno collegati in rete e immessi in una centrale di controllo prevista nei locali del Comune consentendo, ove necessario, interventi più rapidi e tempestivi. In un momento in cui la microcriminalità rappresenta un fenomeno sempre più diffuso i cittadini di Cargeghe, paese che vive comunque una tranquilla normalità, avranno d’ora in avanti maggiore garanzia di sicurezza. Altro intervento che, come il minibus e la terna, arriva dal Programma regionale di Sviluppo rurale è la realizzazione della banda ultra larga. Il Comune di Cargeghe è stato ammesso al progetto insieme ad altri 312 della Sardegna con caratteristiche di area rurale con bassa densità di popolazione. Il progetto dell’Agenda digitale della Sardegna prevede, infatti, un investimento per la realizzazione di infrastrutture per la banda ultra larga nelle aree rurali con una connettività internet con velocità minima di 30 megabit al secondo per i privati e di 100 megabit al secondo per gli uffici e le scuole.

Pietro Simula

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