La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, un pitbull scappa e azzanna due donne e un barboncino

di Nadia Cossu
Sassari, un pitbull scappa e azzanna due donne e un barboncino

L’episodio è avvenuto nelle campagne di Gioscari, solo grazie alla freddezza dello zio di una delle ragazze aggredite non si è trasformato in tragedia

21 marzo 2016
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SASSARI. Un pomeriggio di sole da trascorrere con la famiglia a fare una passeggiata tra le campagne di Gioscari. Tranquilli, spensierati, con il piccolo barboncino bianco insieme a loro, tenuto al guinzaglio da una giovane di 20 anni. All’improvviso succede un episodio terribile che solo grazie alla freddezza dello zio della ragazza non si è trasformato in tragedia. Un pitbull si è materializzato davanti a loro e ha preso di mira immediatamente il piccolo barboncino. «Lo scuoteva tenendolo stretto tra i denti come fosse un pupazzo» ha raccontato ancora sconvolto l’uomo, un avvocato di Sassari. Impossibile per quel piccolo cagnetto difendersi, il pitbull era grosso e non aveva alcuna intenzione di mollare la presa.

La giovane padrona ha fatto il possibile per salvare il suo piccolo cane, aiutata dalla mamma. Entrambe sono finite in ospedale con ferite varie, per fortuna non gravi. «Non mi è restato altro da fare che provare a immobilizzare quel cane che sembrava una furia – ha aggiunto il professionista – l’ho buttato a terra, premendo con le mie ginocchia sul suo corpo e tenendogli ferma la testa contro il suolo». Nel frattempo un altro uomo è riuscito a procurarsi una corda, l’ha avvolta intorno al collo del pitbull e l’ha legata al tronco di un albero vicino. «Avevo paura ad alzarmi ma mi sono accorto che il cane si era calmato e infatti quando l’ho lasciato non ha reagito». Sul posto è arrivata la polizia municipale che ha avvisato il magistrato di turno e denunciato l’accaduto. Il pitbull era regolarmente custodito in una campagna privata e recintata. Ma pare che sia riuscito a crearsi un varco nella rete metallica che gli ha permesso di scappare e raggiungere la comitiva. Il suo obiettivo era ridurre a brandelli il barboncino che infatti è stato ricoverato in una clinica veterinaria con numerose fratture.

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