La Nuova Sardegna

Sassari

Incontro a benetutti

Piano di sviluppo rurale per il futuro delle zone interne

Piano di sviluppo rurale per il futuro delle zone interne

BENETUTTI. Tra allevatori giovani e meno giovani, esperti e impiegati del settore, si è svolto a Benetutti nella giornata di sabato, il convegno informativo del nuovo Programma di sviluppo rurale...

22 marzo 2016
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BENETUTTI. Tra allevatori giovani e meno giovani, esperti e impiegati del settore, si è svolto a Benetutti nella giornata di sabato, il convegno informativo del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Sardegna. A guidare i lavori il sindaco Gianni Murineddu e l’assessore comunale alle politiche agricole e ambientali Francesco Rattu. Un’attenta descrizione dei punti più salienti e che interessavano i presenti, è stata fatta dal consigliere regionale Piermario Manca (Partito dei Sardi). Manca ha spiegato in particolare le possibilità dei giovani, con meno di quaranta anni, di intraprendere sia l’avvio di attività agricole che di attività extra agricole: «Per attività extra agricole intendiamo anche il turismo rurale».

Daniele Cocco, consigliere regionale e capogruppo di Sel, nonché sindaco di Bottidda, ha annunciato e dimostrato la sua soddisfazione per l’approvazione dell’articolo principale della legge per la concessione di terreni pubblici ai giovani con meno di quaranta anni, sia che i soggetti abbiano una qualifica o che siano in corso di acquisizione di questa. Ha aggiunto che «quello che serve alle nostre zone interne è un percorso di omogeneizzazione con le zone meno svantaggiate. Dobbiamo garantire non il futuro, ma la sopravvivenza dei nostri piccoli centri e per questo porteremo ancora avanti questa battaglia». Presente anche il sindaco di Pattada Angelo Sini, presidente dell’Unione dei Comuni , che ha parlato del Piano di sviluppo locale: «Partendo dall’individuazione dei punti di forza, per arrivare a quelli critici, la collaborazione tra Logudoro e Comuni del Goceano, che hanno le stesse caratteristiche territoriali, deve essere il punto di partenza per creare un unico soggetto capace di gestire al meglio le nostre risorse».

Elena Corveddu

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