La Nuova Sardegna

Sassari

L’Oscar di Manos in pasta ai grandi chef Mei e Flore

di Emidio Muroni
L’Oscar di Manos in pasta ai grandi chef Mei e Flore

Thiesi, i cuochi di fama internazionale si aggiudicano l’ambito riconoscimento Giovedì la premiazione del concorso sospeso tra cultura ed enogastronomia

29 marzo 2016
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THIESI. Una giornata di festa all’insegna della cultura e dell’enogastronomia proposta da artisti e chef sardi di fama internazionale, in calendario giovedì. Il programma è nato da un’iniziativa di varie associazioni locali che hanno ideato il concorso del “Saper Fare di Manos in Pasta” al quale hanno partecipato, con grande impegno e passione, diversi personaggi del panorama culturale e gastronomico nazionale e internazionale.

Per il 2016 l’ambito riconoscimento (Oscar) riservato a chi è riuscito ad affermarsi portando la Sardegna nel mondo è andato a Sergio Mei e Roberto Flore, due chef sardi di fama internazionale. Nell’ambito del programma è prevista anche l’apertura di una mostra d’arte, “On the table”, a cura di Stefano Resmini e, alle 20.30, una cena di Gran Gala, che si terrà nel ristorante “I Carrubi” e sarà presentata alla maniera di Sergio Mei da tre chef d’eccezione che possono ritenersi suoi allievi: Gabriele Piga dell’Aqua Lounge di Porto Cervo, Giuseppe Cadoni dell’Estroò di Bosa e Daniele Sechi del Blu Restaurant di Golfo Aranci.

Diversi per generazione, per percorso e scelte, i due chef Sergio Mei e Roberto Flore hanno conquistato “l’Oscar del Saper fare” di Manos in pasta 2016, per essere stati capaci di affermarsi con successo nel panorama internazionale e dato lustro alle proprie radici fuori dai confini dell’Isola. I riconoscimenti saranno consegnati da Pasquale Tanda, rappresentante della “Cunfraria sabores de Meilogu”, nel corso di una tavola rotonda che avrà per tema il “Saper fare” e inizierà alle 18 nella sala Aligi Sassu di Via Garau. Una virtù che si vuole far riscoprire ai giovani attraverso le esperienze di modelli di successo come i premiati. Sergio Mei, originario di Santadi, per anni è stato Executive chef del Four Season di Milano. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni con le quali è riuscito a fare la storia della gastronomia e rielaborato piatti che rimarcano piacevolmente le sue origini campidanesi. Il suo talento sta proprio nell’esaltare i profumi, i sapori e gli spazi di una regione che li custodisce dentro di sé.

Roberto Flore è invece un allievo che ha saputo ben cogliere e personalizzare la lezione del maestro. Originario di Seneghe, è ora responsabile del Food Lab di Copenaghen. Ha la capacità di guardare al futuro alla ricerca di un nuovo stile alimentare. La sua sfida è di far mangiare e bere in un mondo sempre più ricco ma allo stesso tempo sempre più povero di risorse, nel rispetto di tutte le culture e con la consapevolezza di essere nato in un’isola che considera un continente.

Due personalità complementari, che possono essere considerate come il sapere e il fare. La cultura è esaltata dalla mostra artistica “On the table”, a cura di Stefano Resmini, che presenta un’esposizione innovativa, con le opere di Pietruccia Bassu, le sculture di sapone Sergio Fronteddu e le tavole fotografiche di Adriano Mauri sui progetti gastronomici di Sergio Mei. Ina serata da non perdere per gli amanti della cucina e della cultura, Per eventuali prenotazioni si può contattare il 340 5845076.

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