L’acquirente vende e l’ex proprietario deve pagare la multa
Nell’anno 2006 ho venduto con una scrittura privata un’area fabbricabile a 15.500 euro. Negli anni successivi ho chiesto più volte all’acquirente di registrare l’atto da un notaio, ma ha trovato...
06 aprile 2016
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Nell’anno 2006 ho venduto con una scrittura privata un’area fabbricabile a 15.500 euro. Negli anni successivi ho chiesto più volte all’acquirente di registrare l’atto da un notaio, ma ha trovato varie scuse per far decadere l’argomento. Nel 2011 l’area fabbricabile è stata rivenduta dall’acquirente, registrando però tramite un notaio. Dal punto di vista legale il venditore sono stato io, anche se l’incasso è stato fatto dalla persona a cui avevo venduto nel 2006. Pochi giorni fa l’Agenzia delle Entrate mi ha notificato una salata multa per l’incasso non dichiarato. Io non sapevo che dovevo dichiarare questo incasso, ma siccome la legge non ammette ignoranti dovrò pagare. Giustamente, aggiungo io. Il mio problema è con il mio ex acquirente che non vuole assolutamente dividere la multa. Avendo la tracciabilità delle due vendite, gli atti delle due compravendite e anche la testimonianza dei nuovi proprietari, in quale modo posso rivalermi sull’ex acquirente?
Gentile lettore, il suo quesito ha natura contenziosa; la richiesta dell’Agenzia delle Entrate è pertinente ed è relativa probabilmente all’imposta sulla plusvalenza, dovuta per effetto della vendita di un terreno edificabile (sarebbe opportuno verificare l’accertamento). Quanto alla rivalsa delle citate somme dovute per l’imposta, nei confronti del primo acquirente, dovrà intentare una causa, ma avrà comunque l’onere di dover registrare la prima scrittura privata, per la quale verranno richieste imposte, sanzioni ed interessi di mora. In ogni caso prima di procedere a qualsiasi azione è necessario verificare tale scrittura con un legale.(Ufficio studi Consiglio notarile)
