La Nuova Sardegna

Sassari

Aste giudiziarie alterate, tre arresti

di Gianni Bazzoni
Aste giudiziarie alterate, tre arresti

Contestata l’associazione a delinquere, dieci le persone denunciate. Le informazioni fornite da un dipendente dell’Ivg

09 aprile 2016
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SASSARI. La lente della procura della Repubblica di Sassari sulle aste giudiziarie. Dopo una lunga indagine, ieri mattina, i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria insieme ai colleghi del comando provinciale e del reparto territoriale di Olbia hanno eseguito tre ordinanze cautelari agli arresti domiciliari e denunciato 10 persone in stato di libertà. Le accuse contestate sono quelle di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, rivelazione di segreti d’ufficio, abuso d’ufficio, corruzione propria, estorsione e falso ideologico.

Gli arrestati sono Mirko Mantellini, 39 anni, dipendente dell’Istituto vendite giudiziarie di Sassari; Pierluigi Figheri, 39, amministratore dell’agenzia «Reale Immobiliare» di Sassari e Roberto Pintus, 40, titolare dell’azienda individuale «P.R. Edil» che si occupa anche di manutenzione degli immobili affidati in custodia all’Istituto vendite giudiziarie.

Le dieci persone denunciate dai carabinieri sono ritenute responsabili, a vario titolo, di avere partecipato o fornito «un fattivo supporto all’associazione a delinquere». I provvedimenti sono stati emessi dal giudice delle indagini preliminari Michele Contini su richiesta del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu.

Le indagini. L’attività investigativa è cominciata nel 2011 dopo la denuncia presentata dall’allora giudice dell’Esecuzione, la dottoressa Maria Grixoni che si era resa conto di alcune anomalie e della possibile alterazione di diverse aste giudiziarie che riguardavano in particolare immobili. Il sospetto era che qualcuno dall’interno dell’istituto vendite giudiziarie avesse trasmesso notizie riservate a terze persone (qualcuno delle agenzie immobiliari) che poi riusciva ad aggiudicarsi le vendite all’incanto con una certa facilità.

I primi riscontri. Alcuni fatti risalirebbero al 2009, ma l’inchiesta vera e propria era partita nel 2011 - appunto dopo la denuncia del giudice Grixoni - e c’erano stati i primi iscritti nel registro degli indagati. Nel 2012 la proproga delle indagini. Oggi si sa che i tre arrestati erano proprio i primi indagati dell’inchiesta e che l’attività sviluppata sotto la direzione del pubblico ministero Giovanni Porcheddu avrebbe permesso «di palesare gravi irregolarità nell’ambito delle procedure esecutive e delle aste giudiziarie instaurate presso l’Ufficio esecuzioni immobiliari del Tribunale di Sassari».

Aggiudicazioni fraudolente. Nel contesto delle indagini, sarebbero state accertate aggiudicazioni fraudolente di immobili. Si tratta di edifici messi in vendita all’incanto pubblico presso il Tribunale di Sassari - a prezzi fortemente ribassati rispetto alla base d’asta - che venivano poi rivenduti a terzi inconsapevoli a prezzo di mercato, speculando così sulla conveniente differenza di prezzo.

Le informazioni. Il gruppo - al quale viene contestata l’associazione per delinquere - si sarebbe avvantaggiato delle informazioni riservate in possesso di Mirko Mantellini, dipendente dell’Ivg, la società incaricata per conto dell’Ufficio esecuzioni immobiliari del Tribunale sia della custodia degli immobili sottoposti a procedura esecutiva sia della relativa pubblicità della vendita degli immobili oggetto di pignoramento, parte lesa ed estranea ai fatti contestati.

I vantaggi. Tramite le informazioni riservate, il gruppo avrebbe tratto in inganno il Giudice dell’Esecuzione per ottenere - mediante la presentazione di preventivi più convenienti - l’esclusiva assegnazione alla ditta «P.R. Edil» di Roberto Pintus dei lavori di manutenzione degli immobili affidati in custodia all’Ivg. Ma anche per assicurarsi la locazione di immobili a prezzo di favore. I potenziali acquirenti, inoltre, sarebbero stati indirizzati verso l’agenzia «Reale immobiliare» di Pierluigi Figheri affinchè ne curasse la pratica per la partecipazione all’asta. Stesso discorso anche per acquirenti interessati a comprare immobili già aggiudicati all’asta all’agenzia di Figheri.

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