La Nuova Sardegna

Sassari

Il farmaco miracoloso non gli salva la vita

di Luca Fiori
Il farmaco miracoloso non gli salva la vita

Il Praxbind somministrato per la prima volta in Italia a un 86enne di Flussio ferito dalla motozappa

17 aprile 2016
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SASSARI. La professionalità dei medici del reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata e la loro straordinaria intuizione di somministrare un nuovissimo farmaco appena approvato dal Comitato per i medicinali ad uso umano e dell’Agenzia europea del farmaco, ma già in possesso della Asl numero 1, non sono bastate per compiere il miracolo.

C’erano quasi riusciti i medici dell’ospedale civile di Sassari a salvare la vita a un pensionato di 86 anni rimasto gravemente ferito giovedì scorso in un incidente di campagna in un piccolo podere vicino a Tinnura nell’Oristanese. L’equipe sanitaria della Asl numero 1 di Sassari è entrata in azione quando le condizioni di Giovanni Sanna erano purtroppo già critiche. L’uomo, ferito da una motozappa, aveva perso molto sangue e a causa di un problema cardiaco stava seguendo un terapia anticoagulante che ha complicato il quadro clinico. I medici hanno tentato il tutto per tutto e hanno deciso di somministrare al paziente un farmaco mai usato fino a quel momento in Italia: il Praxbind. Il medicinale è utilizzato come antidoto specifico per un farmaco anticoagulante, quando è necessario un rapido annullamento del suo effetto. Ad esempio, Praxbind deve essere utilizzato quando un paziente che assume il farmaco anticoagulante deve sottoporsi ad un ad un intervento chirurgico di emergenza o in presenza di pericolo di vita o di un sanguinamento incontrollato. La straordinaria efficienza dei medici del Santissima Annunziata però non è bastata. Il paziente ha resistito per circa 24 ore, poi il suo cuore si è arreso. Giovedì il pensionato era imasto gravemente ferito alle gambe dalle lame della motozappa che stava utilizzando nel suo terreno. L’ottantaseienne aveva raggiunto nel pomeriggio il suo piccolo podere vicino a Tinnura. Mentre utilizzava la motozappa le sue gambe erano rimaste incastrate tra le lame, procurando profonde ferite ed una forte emorragia all’anziano. L’uomo era stato subito soccorso da un giovane che si trovava in un terreno vicino che aveva sentito le grida di aiuto, e dagli agenti di una volante del commissariato di Macomer. L’equipe del 118 di Bosa gli aveva prestato le prime cure sanitarie, richiedendo il trasporto d’urgenza a Sassari con l’elicottero dei vigili del fuoco della base di Alghero. La macchina dei soccorsi aveva funzionato benissimo. Dopo l’arrivo all’ospedale di Sassari i medici si erano dati da fare per salvargli la vita e l’utilizzo del nuovissimo farmaco aveva fatto sperare nel miracolo. L’uomo ha resistito fino al giorno seguente, poi purtroppo si è arreso.

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